Desbarassu savonese IL SECOLOXIX
TANTA GENTE ma anche un pizzico di polemica per il "Desbarassu savonese", che con le sue merci di tutti i generi a prezzi scontati ha animato anche ieri il centro storico di Savona e le zone limitrofe.
Dopo le 17 sotto i portici di via Paleocapa ha infatti cominciato a farsi buio e alcuni commercianti si sono lamentati per il fatto che le luci dell'illuminazione pubblica non erano ancora accese, ma poi tutto si è risolto.
Per l'intera giornata i negozi che hanno aderito all'iniziativa, hanno esposto davanti all'ingresso i loro prodotti.
Sono state oltre 120 le attività che hanno partecipato all'appuntamento organizzato dalla Confesercenti, in collaborazione con Comune e Ascom.
La giornata è stata allietata dalla protezione civile dell'Associazione nazionale alpini di Savona, che ha distribuito caldarroste, focaccette e vino.
"C'è stata una buona risposta del pubblico, sia dei savonesi che di persone di altri angoli della Liguria o del basso Piemonte e anche dei turisti delle navi ormeggiate in porto - afferma il presidente provinciale della Confesercenti, Franco Zino - Il marchio Desbarassu savonese è stato depositato dalla Federazione italiana settore moda, Fismo, che fa parte della Confesercenti".
Quella di oggi non resterà un'iniziativa relegata al centro cittadino. La Fismo ha infatti in calendario manifestazioni analoghe, che interesseranno altri quartieri e centri della provincia.
La più imminente è quella che interesserà il quartiere di Villapiana il 10 novembre.
"Obiettivo di questi appuntamenti è quello di movimentare il commercio e il turismo, coinvolgendo un gran numero di persone - prosegue Zino - Così piccole e medie imprese possono sviluppare il loro volume di affari".
Anche in questo caso, l'ingrediente fondamentale per la riuscita della manifestazione si conferma la pubblicità.
"Abbiamo dato notizia dell'appuntamento di ieri e delle attività che hanno aderito sui giornali - conclude Zino - Tutto questo grazie anche al fatto che i commercianti non hanno dovuto spendere nulla per l'occupazione del suolo pubblico, concesso gratuitamente dal Comune. Iniziativa senz'altro da ripetere".
Mario Schenone