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CINQUANTAMILA EURO da dare all'Acts, per la
ricapitalizzazione dell'azienda pubblica di trasporto da
parte dei soci -dopo il "buco" della gestione, Delbene-
dividono il consiglio comunale di Cairo. Da una parte la
minoranza guidata da Pierluigi Vieri che quando governava il
Comune come vicesindaco si era rifiutato di sottoscrivere la
decisione in aperta polemica con i nuovi vertici Acts
(presidenza Marson) per la mancanza di rappresentatività per
la Valbormida nel nuovo consiglio di amministrazione. Di
parere opposto, invece, la giunta del sindaco Fulvio Briano
che invece è intenzionato a stanziare gli oltre
cinquantamila euro richiesti dall'Acts. «E'un obbligo a cui
non possiamo non ottemperare. Chi sostiene il contrario
vorrebbe un taglio delle corse». Uno stanziamento deciso a
fronte anche della possibilità di ottenere una serie di
linee e corse speciali ("Discobus") per i giovani nei fine
settimana. Questione affrontata in un apposito vertice la
scorsa mattina tra il vicesindaco Gaetano Milintenda e una
delegazione Acts, guidata dal direttore Filippo Agazzi. «Per
il momento non si è parlato di costi, ma di sostenibilità e
fattibilità del progetto, con gli altri centri valbormidesi"
spiegano in Comune a Cairo. Dove la richiesta di un discobus
verrà allargata anche a Carcare.
Il caso dei cinquantamila euro da pagare o meno, un vero
braccio di ferro "politico", approderà in consiglio comunale
lunedì prossimo, dopo essere già stato esaminato nella
commissione consiliare bilancio tenutasi nei giorni scorsi.
Il sindaco Briano, dopo una serie di richiami da parte del
presidente Paolo Marson per dare corso al pagamento delle
quote del capitale sociale, ha chiesto una verifica agli
uffici per esaminare carte e decisioni risalenti alla scorsa
primavera, prima delle elezioni amministrative. Di fronte
all'allora diniego alla ricapitalizzazione decisa dalla
giunta presieduta dal vicesindaco Vieri, l'attuale sindaco
ha messo all'ordine del giorno la questione Acts. La pratica
dovrebbe passare senza problemi. «Voteremo la sottoscrizione
della quota per l'aumento del capitale sociale, anche come
segno di fiducia verso la nuova gestione Marson», chiarisce.
Di diverso avviso resta Pierluigi Vieri: «Con la vecchia
giunta avevamo deciso di non pagareper non essere stati
tenuti in considerazione nella composizione del nuovo cda».
A.P.
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