Nuova discarica a Savona  LA STAMPA
ieri il via libera della giunta
Interventi per oltre 100 mila euro
nelle materne ed elementari
Incarico all’Ata: progetto pronto entro il 30 novembre
 
SAVONA
A meno di un anno dalla chiusura di Cima Montà, il Comune di Savona si candida ad ospitare una nuova discarica per lo smaltimento dei rifiuti. Ieri mattina la giunta ha approvato una delibera che affida all’Ata l’incarico di preparare un progetto e individuare le possibili località entro il 30 di novembre. Una delibera che è frutto di un accordo con la Provincia e che fa tramontare l’ipotesi di una discarica nel Ponente, compresa quella di località Cianciarin tra Arnasco e Albenga.
Per i prossimi cinque anni il Comune di Savona ha stretto un accordo per lo smaltimento dei rifiuti nella discarica privata del Boscaccio a Vado Ligure. «Un ottimo accordo - dice il sindaco Berruti - che ci permette una gestione efficiente del ciclo dei rifiuti». Ma il Comune ha voluto lavorare in prospettiva. I costi del dopo Cima Montà avrebbero reso problematico mantenere inalterata la pressione tributaria. I 400 mila euro di costi in più nel 2007 diventeranno 800 mila il prossimo anno e saliranno a 1 milione nel 2009 e 2 milioni nel 2011 con conseguenti effetti sulla Tarsu dei savonesi.
«Vogliamo anche pensare al futuro industriale dell’Ata - ha detto ancora Berruti -. Savona avrà un impianto all’avanguardia che garantirà in primo luogo l’autosufficienza per la città e rientrando a tutti gli effetti nel piano provinciale ci permetterà di stringere accordi con tutti gli altri comuni. Chiaro che in questo modo abbiamo la prospettiva anche di un dividendo ambientale, chiamiamolo così, che potremmo investire ad esempio nella pulizia della città». Ancora nessuna indiscrezione sulle località. Una sola certezza, ribadita ieri dal sindaco: «La nuova discarica non sarà nelle vicinanze di Cima Montà».Approvate ieri anche due delibere presentate dall'assessore alla Qualità urbana Livio Di Tullio relative a due progetti definitivi-esecutivi di "Manutenzione straordinaria di edifici scolastici", del valore complessivo di 100 mila euro, e di «Interventi su stabili comunali» del valore di oltre 115 mila.
Gli interventi riguardano la ridistribuzione degli spazi, il ripristino di alcune parti degli edifici quali coperture, intonaci esterni ed interni e servizi igienici e permettendo così un ottimale svolgimento delle varie attività didattiche. Si tratta di uno stanziamento di 100 mila euro per interventi alla scuola materna «Renata Cuneo», alla medie «Pertini», elementari Colombo, Astengo e Mazzini, alla scuola materna Giribone. Anche gli stabili comunali sono oggetto di interventi mirati. Stanziati oltre 115 mila euro per Palazzo Gavotti-Pinacoteca (lavori di impermeabilizzazione), Teatro Chiabrera (impermeabilizzazione di parte della copertura e ripristino di parte del cornicione).
 

 
 
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