MILLESIMO PREVISTA LA RIDUZIONE DEI COMUNI ADERENTI DA 18 A 6 SOLTANTO
La “mannaia” della Finanziaria
sfronda la Comunità montana
LUCIA BARLOCCO  LA STAMPA
MILLESIMO
Con la Finanziaria la Comunità montana Alta Val Bormida «avrà i giorni contati», questo il commento più diffuso. Perchè dei 18 Comuni, solamente sei potranno continuare a far parte dell’ente, presieduto da Sergio Gallo. Si tratta di Bardineto, Calizzano, Murialdo, Osiglia, Bormida e Massimino che hanno le caratteristiche orografiche fissate dal governo Prodi, in base alle quali per poter far parte di una Comunità montana è necessario che l’80 per cento del territorio comunale abbia un’altimetria superiore ai 600 metri per le Alpi, e ai 500 metri per gli Appennini.
E se, dicono nella sede di Millesimo, «la legge passerà così com’è, il nostro ente con soli sei Comuni, di fatto, non avrà più ragione di esistere, anche perchè in quel caso la Regione potrebbe trovare soluzioni alternative gestendo diversamente i fondi che attualmente vengono erogati per settori quali l’agricoltura, il turismo, lo sviluppo socio-economico e la cultura». Il rischio, dunque, non sarà solo una forte penalizzazione con i due terzi dei Comuni tagliati fuori ma, è il parere dei funzionari, «si assisterà all’azzeramento» di un ente unico in Italia, essendo per metà alpino e per metà appenninico».
L’unica speranza, in questo clima di incertezza e di forte preoccupazione, aggiungono, è che «accada la stesa cosa che si era già verificata in passato in occasione di altre Finanziarie, quando si era parlato prima della soppressione di tutte le Comunità montane, e successivamente dei tagli al numero dei politici. In entrambi i casi, infatti, non si è era poi fatto assolutamente nulla».
Dicono ancora alla Comunità Alta Val Bormida: «Se così non dovesse essere, vorremmo sapere cosa accadrà ad esempio per l’apertura a Millesimo, in locali acquistati nel 2002 con un mutuo di 309 mila euro dal nostro ente, di una sede decentrata del Catasto?». Ma è solamente uno dei tanti interrogativi che funzionari e amministratori si stanno ponendo in questi giorni.
Certo è che se la legge dovesse essere approvata senza che vengano apportate modifiche, «verrebbe meno il principio sulla base del quale erano state istituite le Comunità montane, ovvero quello di intervenire con progetti e relativi finanziamenti su zone omogenee».