CORSO UDI
“Incontrarsi in Terza per : conoscersi, discutere, confrontarsi
Sala di Lettura della Biblioteca di Quartiere
Corso Tardì e Benech 14 ( cortile )
Venerdì 12 ottobre ore16
“La laicità dello Stato: da Dante ai Dico”
Relatrice: Margherita Pira docente UNITRE Varazze
Venerdì 19 ottobre ore 16
“Le coppie di fatto: le ragioni di un sì e di un no”
Relatori
Donatella Ramello Presidente Opere Sociali Nostra Signora di Misericordia
Carlo Scrivano Assessore Provinciale
“Incontrarsi in Terza per: conoscersi, discutere, confrontarsi…
di Margherita Pira
“Incontrarsi in terza per: conoscersi, discutere ,confrontarsi….” è il titolo del corso che l’UDI propone in collaborazione con la Terza Circoscrizione.
Se si pone alle signore dell’UDI la domanda “Perché incontrarsi?” queste rispondono “Perché fa parte della nostra concezione di vita, di politica, di storia”:
Ed è vero: l’UDI è nata negli anni duri della guerra e della Resistenza e da allora, oltre ai problemi più specificamente inerenti alle tematiche dei diritti femminili, ha portato avanti gli ideali della Resistenza che erano ideali di pace.
Quante volte abbiamo letto sui cippi “Siamo morti perché tutto questo non avvenga mai più”
Purtroppo gli orrori delle guerre non sono mai finiti ed anche ora, pur se ne siamo toccati solo a livello di coscienza, le guerre sono presenti nel pianeta e sono anzi di una violenza terribile. Ci si chiede se è veramente possibile che la belva umana, come diceva Guccini ,non sia ancora stanca di sangue.
I problemi sono tanto vasti che viene voglia di dichiararci vinti e di desistere.
Le donne dell’UDI dicono di no.
Dicono che se non si può vincere subito la guerra non bisogna desistere e continuare a combattere piccole battaglie che forse potrebbero essere la goccia che contribuisce a formare un grande fiume. Del resto è pur vero che l’utopia di ieri è realtà oggi.
Una di queste gocce potrebbe essere il corso: “Incontrarsi in Terza per: conoscersi, discutere, confrontarsi” ,organizzato in collaborazione con la Terza Circoscrizione, che prenderà il via venerdì12 ottobre alle ore 16.
Incontrarsi dunque per trovare un punto di contatto tra persone di formazione ed ideologie diverse che, discutendo, potrebbero scoprire che le loro idee sono meno lontane di quanto potesse sembrare a prima vista.
Il corso parte volutamente da due incontri provocatori per chiamare a confrontarsi persone che su questi problemi hanno fatto vere e proprie guerre ideologiche.
Si comincia dalla laicità dello Stato. Lo Stato laico: uno Stato in cui si rispettano le idee di tutti e si pone come limite il non recare offesa agli altri cittadini.
E’ una cosa assolutamente ovvia, ma come tutto ciò che è ovvio, non è facile da realizzare
Il secondo incontro entrerà nel vivo delle polemiche sui diritti delle coppie di fatto presentando due relatori che dialogheranno fra loro e con gli intervenuti sulle ragioni di un Si o di un No.
La questione presenta aspetti difficili perché sui diritti delle coppie di fatto penso possano essere tutti d’accordo, mentre nella possibilità di adottare figli da parte di coppie omosessuali effettivamente ci sono di mezzo i diritti dei bambini a crescere in un ambiente familiare in cui rapportarsi a genitori di sessi diversi e il problema si fa più complicato
Si parlerà anche di questo nell’incontro e sarà un piccolo contributo dell’UDI a cercare di far chiarezza su un argomento che suscita non pochi contrasti e vere e proprie battaglie ideologiche.
La finalità del corso è comunque quella di evidenziare le realtà positive che sono nel territorio della III Circoscrizione e che verranno presentate ( senza pretendere di esaurirle ) in coppie di due incontri al mese da ottobre ad aprile.
Le Società di mutuo soccorso, l’ASL con i Consultori, L’ITIS “G. Ferraris” che nel 2008 compie settanta anni, l’UDI e, naturalmente, ad aprile l’Istituto Storico della Resistenza. Questi gli argomenti che verranno trattati e su cui si discuterà.
L’intenzione più profonda del corso è comunque quella di creare il desiderio di rimettersi in gioco e di parlare assieme in serenità in un periodo in cui l’eccesso di comunicazione, per assurdo, finisce col creare incomunicabilità .
Senza la pretesa di riportare una società pretelevisiva che sarebbe anacronistica, c’è comunque il rimpianto delle veglie tra vicini, quando una sola famiglia nel palazzo possedeva il televisore e invitava gli amici per il mitico Lascia o raddoppia e tutti facevano il tifo per quello o per l’altro campione.
Le veglie assieme sono sicuramente un rito del passato ,ma il bisogno di comunicare senza urla,slogan violenti,ma con rispetto reciproco resta ed è sicuramente un’esigenza di civiltà.
Margherita Pira