DOPO il contatto diretto tra la giunta del sindaco Carlo
Giacobbe e gli abitanti di Vado attraverso i "punti
d'incontro", il Comune sta inviando in questi giorni a tutte
le famiglie un opuscolo informativo per spiegare i termini
del progetto della piattaforma container, che Maersk e
Autorità portuale vorrebbero realizzare nella rada di
Portovado, e del nuovo masterplan, che porterebbe una
profonda riqualificazione dell'area urbana.
«Informare correttamente i cittadini è un preciso dovere
istituzionale - sottolinea il sindaco Giacobbe -, così come
è doveroso favorire la libertà di espressione e di scelta da
parte di ciascuno di loro. Sulla piattaforma sono state
fatte campagne di disinformazione, con descrizioni
apocalittiche del progetto ed esasperazioni per ciò che
riguarda le sue conseguenze». L'opuscolo, che sarà
disponibile anche in Comune e nei prossimi "punti
d'incontro", contiene il progetto della piattaforma, con i
dati tecnici, le valenze occupazionali e le garanzie di
sostenibilità ambientale; le opportunità collegate per Vado,
come l'eliminazione del carbone, il nuovo casello
autostradale di Bossarino e gli interventi urbanistici, la
messa in sicurezza del torrente Segno.
Il progetto però raccoglie molte voci di opposizione. I
Verdi chiedono una seria valutazione dell'impatto ambientale
legato alla movimentazione dei container in termini di
traffico e di inquinamento acustico e dell'aria, ma anche
dei problemi relativi alla stagnazione delle acque nella
rada di Porto Vado. «La nostra contrarietà - spiega il
consigliere regionale Carlo Vasconi - è stata chiaramente
espressa in occasione della presentazione del Piano
regolatore portuale in sede di dichiarazione di voto.
Riteniamo comunque che una decisione sulla piattaforma debba
essere presa in modo consapevole».
G. V.
|
|