LETTERA APERTA
AGLI IMPRENDITORI DI VADO E BERGEGGI Gli Industriali vogliono il terminal LA STAMPA |
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SAVONA Il presidente dell’Unione industriali Marco Macciò ha scritto alle imprese associate di Vado e Bergeggi per sottolineare l’importanza del terminal contenitori per il porto e per l’economia savonese. «Il Piano regolatore del porto prevede la realizzazione di una nuova piattaforma su cui verranno concentrate le attività di sbarco-imbarco oggi effettuate su alcuni dei pontili esistenti (ex Fornicoke, Esso, Petrolig) oltre, in particolare, alla movimentazione di un nuovo flusso di traffico container - esordisce Macciò -. Per l’attuazione dell’opera l’Autorità Portuale ha individuato una procedura innovativa, che prevede la compartecipazione del gestore privato ai costi di realizzazione e la parte pubblica che finanzia il residuo ammontare mediante il recupero di una quota del valore fiscale generato dall’attività della nuova infrastruttura. L’associazione temporanea di impresa Maersk-Fincosit si è aggiudicata la gara internazionale ma dopo sono sorti problemi politici nella giunta di Vado con le dimissioni di tre assessori che criticano il terminal». Prosegue Macciò: «L’Unione industriali è favorevole al terminal e ha sostenuto l’iniziativa dell’Autorità Portuale che rappresenta una opportunità di crescita economica e di riqualificazione territoriale indispensabile. La dimensione economica del progetto è tale da aprire nuovi orizzonti sia per lo sviluppo dell’attività portuale sia per un nuovo impulso alla riqualificazione urbana di Vado Ligure. Inoltre, la qualità dell’insediamento può generare ricadute diversificate sia sulle attività commerciali e dei servizi, sia nei confronti di altre realtà del territorio, come il Campus Universitario di Savona. Il fatto che Vado Ligure possa diventare uno dei primi cento porti del mondo è un motivo di orgoglio, ma anche un’occasione importante per rilanciare la competitività della nostra area in un contesto europeo ed in un quadro di potenziale diversificazione produttiva. L’offerta di una logistica d’avanguardia è un fattore di localizzazione che rafforza le imprese esistenti e può attrarre nuove attività, anche di produzione, nel savonese ed in Valle Bormida». Conclude Macciò: «Riteniamo dunque importante che non solo l’Unione, ma anche tutti gli imprenditori si attivino per sostenere il Comune di Vado Ligure e l'Autorità Portuale nella realizzazione del terminal». |