Gambardella: un centro benessere nel faro di Fuksas IL SECOLOXIX
l'operazione alla margonara
Progetto e nuovi assetti sociali entro il 15 settembre: «Puntiamo sulla qualità e il sito non è incontaminato»
 
«SARÒ io quello che conduce il porto all'arrivo». Giovanni Gambardella inaugura con un incontro con la stampa in via Gramsci, all'Unione industriali, una nuova stagione comunicativa - «perché i savonesi siano informati di quello che sta succedendo, passo per passo» - e lo fa annunciando l'intenzione di tenere ben saldo nelle sue mani il timone della Porticciolo srl e dell'operazione alla Margonara.
Entro il 15 settembre Gambardella presenterà il progetto preliminare di Massimiliano Fuksas ed anche la nuova compagine sociale della società«con gente molto forte, che si fida dei nostri valori - spiega insieme alla figlia Olga, project manager dell'operazione - e che può avere un ruolo funzionale alla vita del porto, anche dopo la sua realizzazione. Perché noi non siamo qui per speculare: l'operazione dovrà reggersi e stare in piedi anche quando la fase edilizia sarà conclusa». Per questo, cita esplicitamente Mondo Marine. E parla di una torre pronta ad aprirsi alla città, sede di una "spa" o di un centro sportivo complesso dedicato al wellness, al benessere e al tempo libero.
Le strategie. «Per noi - spiegano Giovanni e Olga Gambardella - la qualità della progettazione è essenziale. Per questo abbiamo scelto il meglio nel comporre la "squadra" di progettazione (vedi box, ndc). La parola d'ordine è, in particolare, l'integrazione tra il futuro porto e la città». Aggiungono: «L'operazione di Savona rappresenta un "prototipo" di un nuovo modo di operare sul mercato della nautica. Per questo garantiamo un'operazione di altissimo livello. Vogliamo farne la nostra bandiera». Sottolineano: «Non siamo lanzichenecchi arrivati a devastare una Saint Tropez intatta, come qualcuno lascia intendere: al contrario: quella è una zona che è compromessa e nella quale noi intendiamo operare sulla scorta della qualità».
Il faro di Fuksas. Porto e faro, nelle intenzioni dei Gambardella, non devono essere un corpo estraneo alla città: «Rispetteremo le prescrizioni dei Comuni, a partire dall'integrazione del porto all'interno della passeggiata tra Savona e Albissola. La Margonara deve inserirsi in un più complessivo cambiamento del fronte mare savonese».
Un centro wellness. Nella torre Gambardella vede larghe parti «destinate alla città». Piscine, zone ludiche «un luogo di appuntamento per la gente di Savona, anche per chi non ha la barca». Tra le idee, una "spa", un centro wellness. E una zona per la musica e la cultura, da gestire in accordo e con l'intervento pubblico: «Inoltre bar e ristoranti, magari il ristorante proprio in cima alla torre».
Il progetto e la società. «Entro il 15 settembre presenteremo il progetto preliminare e anche la compagine societaria». Aggiunge Giovanni Gambardella: «Io e il gruppo Spada siamo soci al 50% e questo è stato il peccato d'origine della società. Entrambi abbiamo il diritto di prelazione l'uno sull'altro. Io intendo andare sino in fondo: è il francese che mi sembra non volerci più stare». E ancora: «La compagine avrà gente molto forte e sopattutto funzionale al porto». Del gruppo di Paolo De Feo (membro del board della Banca d'Italia) - che ha un più complessivo accordo "a monte" con il gruppo Spada - si è già scritto da questo colonne. Ma anche dell'interessamento di Mondo Marine dei fratelli Stroppiana: «Ecco, loro hanno il cantiere navale proprio a fianco della Margonara: sono il prototipo di chi è funzionale al porto. Magari comprassero un intero molo per i loro clienti o intervenissero nella società. Noi siamo disponibili, con loro come con altri dal profilo simile: vediamo se ci stanno». La sfida è lanciata.
Antonella Granero
 
Prove nella galleria del vento del politecnico
la squadra di progettazione
IERI, Giovanni e Olga Gambardella hanno reso pubblica anche la "squadra" di progettazione che sta lavorando con l'architetto italo-lituano Massimiliano Fuksas. Per quanto riguarda la progettazione delle strutture, l'incarico è stato affidato alla M&L progetti di Genovadell'ingegner Agostino Molfino, esperto in strutture ed interventi complessi. Con lui lavorera anche Giovanni Solari dell'Università di Genova per il calcolo dell'impatto del vento sulla struttura della torre. La verifica del modello strutturale della torre verrà poi fatto nella Galleria del Vento del Politecnico di Milano dall'ingegner Alberto Zasso. La parte legata alle verifiche geologiche e geognostiche è stata invece affidata alla SGG snc di Savona e a Giovanni Vezzolla, esperto in sistemi strutturali complessi in ambito terreste e marittimo. All'università di Padova sono stati commisisonati studi meteo marini, in particolare sulle maree. La progettazione paesistico?ambientale, sarà curata dallo studio dell'architetto Carmela Avagliano di Genova, coredattore del Piano Territoriale Paesistico della Regione Liguria e presidente della sezione Ligure degli Architetti Italiani del Paesaggio. La progettazione degli impianti allo studio AI di Torino e a Stefano Cremo, esperto in sistemi e impianti tradizionali e innovativi a basso consumo e risparmio energetico.