Difformità rispetto al progetto la procura sequestra la torre
inchiesta IL SECOLOXIX
COME annunciato la Procura ha aperto un'inchiesta sulla regolarità della torre d'avvistamento incendi autorizzata da Comune e Regione e costruita sulle alture di Albissola Mare. E ieri quest'inchiesta è entrata nel vivo con l'atto di sequestro dell'edificio disposto dalla Procura per "accertamenti". I sigilli sono stati affissi dagli agenti di polizia giudiziaria di Forestale e Provinciale cui il pubblico ministero Chiara Maria Paolucci ha delegato le indagini. Il sequestro è giunto al termine di una giornata di accertamenti in Comune ad Albissola Marina dove sono stati acquisiti documenti e progetti riguardanti il presidio antincendio che tanto sta facendo discutere gli albissolesi. Nei piani non c'era di arrivare al sequestro già ieri ma dalla consultazione del progetto sarebbero emerse irregolarità strutturali e funzionali tali da imporre il "congelamento della situazione di fatto". Irregolarità in particolare riguardo l'utilizzazione di alcuni spazi adiacenti la torre.
Così il caso s'infiamma sempre più. Anche perché l'opposizione sta per presentare al sindaco Stefano Parodi la richiesta di istituire una commissione d'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica durante l'intero mandato della giunta. Il nodo della contesa è il caso delle torri di presidio divenute vere e proprie ville su aree sottoposte a vincolo, ma non solo. La decisione è stata presa dai consiglieri di opposizione Luigi Silvestro, Furio Chiarbonello, Angelo Gervasio, Fernando Bonino e Antonio Licheri: «Vista la lunga serie di "scivoloni" di questi ultimi anni su tante e importanti pratiche urbanistico-edilizie, bisogna fare chiarezza prima che le casse comunali vengano del tutto prosciugate dalle parcelle degli avvocati, non possono pagare sempre i cittadini gli eventuali errori commessi dalla politica o dalla burocrazia».
D. Frec.
G. Vac.