ATTESA LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PER LA GESTIONE DELL’IMPIANTO
Per le Funivie è in arrivo
il carbone australiano
Accordo in vista fra Ascheri e il colosso Babcock & Brown  LA STAMPA
 
SAVONA
Nel porto di Savona arriverà il carbone australiano. Il gruppo Ascheri, che ha rilevato le quote di Barone nel Terminal rinfuse Italia di Vado e nelle Funivie di Savona, sta per concludere un accordo con Babcock & Brown, il colosso mondiale del carbone. La trattativa è avviata da mesi e dovrebbe chiudersi nei prossimi giorni facendo compiere un salto di qualità anche alle Funivie che finora hanno avuto il punto debole proprio nel volume di merce insufficiente a reggere i costi di gestione dell’impianto.
In Australia la Babcock & Brown Infrastructure Ltd è proprietaria di uno dei maggiori scali specializzati nell’esportazione del minerale e pare sia intenzionata a investire 5 miliardi di dollari per lo sviluppo delle operazioni di export fino a raggiungere i 150 milioni di tonnellate l’anno. Una quota raggiungerà anche la darsena Alti Fondali di Savona dove il megaimpianto realizzato dalla Port Authority è pronto per girare a pieno ritmo. Purtroppo la seconda parte dell’intervento di ammodernamento (il famoso tunnel sottomarino) affidato alle Funivie è invece in ritardo sulla tabella di marcia. Ci vorrà quasi un anno prima che entri in funzione il nastro trasportatore che scaricherà il carbone alla stazione intermedia di Parco San Rocco, alle spalle di Valloria.
Si è invece sbloccata l’altra vicenda, quella relativa alla gara per l’affidamento delle Funivie che attualmente sono commissariate. Il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole ed entro pochi giorni il ministero dei Trasporti dovrebbe pubblicare il bando di gara. \