AUTOSTRADA SV-TO IL NUOVO SISTEMA DI ILLUMINAZIONE DELLE GALLERIE
“Smorzeremo gli specchi ”
[FIRMA]GIANNI SCARPACE  LA STAMPA
MONDOVI’
Fino a pochi anni fa, in Liguria gli alloggi dei piani bassi avevano pannelli bianchi, leggermente inclinati, davanti alle finestre per dare luce alle stanze nei carruggi. Un’idea sfruttata anche dalla società autostrade To–Sv, ma in versione super tecnologica: si chiamano specchi «Udb», un sistema brevettato dalla «Rev srl.» di Albisola Superiore. Il funzionamento: la luce del sole viene catturata da un pannello in acciaio inox lucidato da 10,20 metri di larghezza per 4,50 di altezza e riflessa per l’illuminazione diurna delle zone di imbocco delle gallerie autostradali. Sono stati installati dalla società della Verdemare nel marzo scorso. Funzionano o no? Soddisfano gli utenti della Torino–Savona? Ad aprile c’è stato anche l’interessamento delle Iene, inviati di Italia Uno. La «Iena Golia» ha percorso tutta l’autostrada con l’intenzione di dimostrare che l’effetto abbagliamento negli specchietti retrovisori è tale da mettere in pericolo la sicurezza degli utenti. Raccolte anche alcune testimonianze (nel servizio tutte negative) di disagio. Gli specchi agli ingressi delle gallerie, sulla A6, sono in tutto sette. Sei sulla carreggiata nord, uno verso la Riviera. I primi prototipi risalgono al 1994, gli ultimi impianti sono stati installati ad aprile alla galleria del Forte di Altare. Spesa complessiva: circa 500 mila euro.
«Lo scopo per cui sono stati installati – spiega Massimo Capponi, dirigente della To–Sv - è di smorzare il naturale sbalzo visivo che impedisce una corretta visione entrando in galleria, quando occorre qualche secondo per abituarsi a una luce diversa. In ogni caso in autunno interverremo. L’utenza ci ha segnalato disagi e l’obiettivo è lo smorzamento dell’effetto».