UNA LOGGIA massonica sotto il cielo stellato. Addirittura in
un campo sportivo. Dove? A Villanova di Albenga. Per la
precisione, all'interno dell'Ippodromo, sull'erba del campo
di polo.
E' successo venerdì sera quando trecento massoni, uomini e
donne, di appartenena a Piazza del Gesù, provenienti da
tutta la provincia di Savona, ma anche da Torino e Milano,
si sono dati appuntamento per celebrare il solstizio
d'estate. Non è cosa da poco. La festa, infatti, occupa il
primo posto tra le solennità dell'anno massonico.
«Il solstizio - ha spiegato uno dei massimi dirigenti della
massoneria ligure, presente alla festa di venerdì -
rappresenta la rinascita spirituale, la sconfitta del male e
delle tenebre, il trionfo della luce e di conseguenza il
passaggio dall'oscurità al giorno».
Ad organizzare l'appuntamento è stata la loggia "Andrea
Doria" di Albenga, con sede in un edificio storico del
centro. Gran maestro è un medico; ispettore un avvocato. I
membri sono per lo più liberi professionisti .
Per garantire un minimo di riservatezza, intorno al campo è
stata posta una recinzione che impediva la visuale
dall'esterno. Intorno anche drappi e bandiere.
Su tre lati del perimetro sono state sistemate le sedie per
i partecipanti. Al centro un braciere, in cui ardevano dei
ceppi di legna, e due piccoli tavoli con sopra i simboli dei
Liberi Muratori, alcune ampolle e un libro. la cerimonia è
iniziata con l'arrivo dell'oscurità. I massoni hanno
indossato le cappe e acceso ciascuno una candela tenuta in
mano sino alla fine. Non è la prima volta che la massoneria
savonese si manifesta pubblicamente.
La scelta del luogo, un campo sportivo, e un numero così
alto di partecipanti, sono due elementi che assumono però un
significato particolare. Una sorta di messaggio ai non
affiliati.
«Ci siamo - ha detto il massone che ha accettato di
raccontare la serata - e non ci vogliamo nascondere. Non
abbiamo segreti. Rivendiachiamo però il diritto alla
riservatezza, come tutte le associazioni, di pubblicizzare o
no le nostre attività non essendo illecite e neppure vietate
dalla legge».
La massoneria di Piazza del Gesù in provincia di savona
conta non più di cinque logge. Oltre a quella di Albenga le
altre sono a Savona, tre, e a Cairo, una.
L'altra fede massonica, il Grande Oriente d'Italia conta
invece due logge Savona. Complessivamente gli affiliati
savonesi alla massoneria dovrebbero essere cinquecento. «Una
volta, una ventina d'anni fa - ha concluso il fratello
muratore - i numeri della massoneria savonese erano più
consistenti. Ora molto è cambiato: anche noi».
roberto sangalli
Dopo
la cerimonia tutti a cena al ristorante |
la
curiosità |
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DOPO LA CERIMONIA all'interno
dell'Ippodromo di Villanova, i massoni
sono andati a cena. La scelta è ricaduta
su un vicino ristorante, "Il boschetto".
Più che una cena, un'"Agape", secondo la
terminologia massonica, ovvero un
banchetto rituale. Importante per i
massoni così come in passato lo furono
per molti popoli. Romani, greci, ebrei e
gli stessi cristiani. «da sempre a
tavola - dicono i masosni - si rafforza
l'unione e lamicizia».
La parola Agape, infatti, nel suo
significato etimologico si traduce
proprio con amore.
«Le Agapi massoniche - si legge su uno
dei tanti siti internet delle logge
italiane - oltre al carattere
celebrativo, hanno uno scopo ed un
significato. Quello di stringere sempre
più i legami di amicizia che uniscono
tutti i membri della grande famiglia
massonica. In realtà, a tavola
scaturisce naturalmente, tra i
convitati, una libertà più grande che in
qualsiasi altra riunione poiché ciascuno
comunica le sue idee in serena
manifestazione di amicizia e fratellanza
e, a poco a poco, si giunge a conoscersi
e ad apprezzarsi molto meglio di quanto
si è potuto fare in altre circostanze».
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