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Vado. Mentre la giunta regionale prepara il suo parere
negativo, Tirreno Power difende il suo progetto di
potenziamento della centrale termoelettrica di Vado-Quiliano.
«Ci aspettiamo che la richiesta venga valutato con
chiarezza, equità e giustizia - spiega il direttore generale
di Tirreno Power, Giovanni Gosio -. Non è opportuno,
soprattutto da parte di un assessore regionale, parlare ora
di "ottimismo" e di "bocciatura" del progetto».
L'azienda ha chiesto di poter aumentare la potenza degli
impianti, passando dagli attuali 1420 Mw totali dei due
gruppi a carbone e della nuova unità a metano ad una potenza
superiore di altri 640 Mw con l'adozione di un nuovo
supergeneratore a carbone. Tirreno Power è pronta ad
investire 625 milioni di euro per potenziare gli impianti e
ristrutturare la rete di impianti idroelettrici in tutta la
Liguria, avviando inoltre due centrali a biomasse e 19
impianti eolici. L'azienda prevede che, rispetto ad oggi,
gli impianti emetteranno il 7,3% in meno degli ossidi di
zolfo, l'1,1% degli ossidi di azoto e il 3,2% delle polveri.
«Il progetto prevede sensibili miglioramenti dal punto di
vista ambientale rispetto ad oggi - spiega Gosio, affiancato
dal direttore della produzione, Claudio Ravetta -. Il nostro
gruppo ha adottato già nel 1998 i parametri che l'Europa
renderà obbligatori solo dal gennaio prossimo. Per quanto
riguarda il ciclo combinato, dal maggio 2005 presentiamo
relazioni semestrali ai ministeri di Attività produttive,
Ambiente e Salute, oltre a Regione Liguria, Provincia di
Savona, Comuni di Vado e Quiliano. I ministeri competenti
effettuano verifiche sui dati presentati, la prossima sarà
all'inizio di luglio. Per noi il rispetto dell'ambiente non
è solo un dovere ma, ripeto, un fatto strategico».
«La situazione è oggettiva - risponde l'assessore regionale
all'ambiente, Franco Zunino -: il 50% dell'energia prodotta
nella nostra regione viene esporta nel resto d'Italia, e non
c'è bisogno di ulteriore carbone. Noi esprimiamo una
posizione politica che riflette i risultati a cui è giunta
la commissione tecnica che ha lavorato in piena
indipendenza». Ieri mattina, gli uffici di via Fieschi hanno
predisposto la bozza della delibera in cui, esaminata la
relazione del Comitato tecnico per il territorio, la giunta
del presidente Claudio Burlando martedì esprimerà parere
negativo da presentare al tavolo della valutazione di
impatto ambientale nazionale.
Sul fronte dell'opposizione al progetto di potenziamento, il
gruppo dei Verdi in consiglio regionale ribadisce la propria
contrarietà al futuro generatore, l'intento di difendere la
posizione per ottenere la bocciatura nella via nazionale e
l'obiettivo di arrivare ad una riduzione dell'uso di
carbone.
Infine, l'associazione "Uniti per la salute" ha espresso
preoccupazione innanzitutto per la situazione attuale delle
emissioni degli impianti di Tirreno Power.
Giovanni Vaccaro
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