ANCORA REAZIONi al voto sui box di via Beato
Ottaviano. «A Savona vincono, come da troppo tempo
succede, gli imprenditori, gli immobiliaristi, gli
speculatori, i petrolieri e stavolta la Curia - dice
Patrizia Turchi di "A Sinistra per Savona" - con 5
voti a favore, 20 contrari ed un astenuto la pratica
di variante al Puc adottato per impedire l'ennesima
colata di cemento a danno di un bosco storico, quasi
nel centro della cittą, č stata bocciata». Ancora,
contro Berruti: «Il sindaco durante le dichiarazioni
di voto ha ritenuto di fare un intervento dai toni
sconcertanti. Ma non solo: ritenere, come ha fatto,
che la pratica fosse "illegittima"č una gravissima
dichiarazione: non č ammissibile che un pubblico
amministratore utilizzi "alibi da bar".Tralascio il
tentativo puerile di "mettere all'indice" i cinque
consiglieri che si sono permessi di votare
positivamente. Una sconfitta? L'importante, sempre,
č tenere alzata la testa». Duri anche i Verdi, che
fanno parte della maggioranza (ma senza
consiglieri): «Siamo sconcertati da
un'amministrazione che non č in grado di assumere su
di sč la titolaritą delle scelte urbanistiche e
avvalla scelte dettate da privati». Argomentano i
Verdi savonesi: «Il consigliere Giraudo ha ritarto
il suo emendamento che poteva risolvere molti
problimi, mentra la maggioranza con poche
dissociazioni (Varaldo e Lugaro del Prc, La Rosa del
Pdci e Bonfanti dei Ds) ha respinto la variante
Turchi». I Verdi parlano poi delle «ambiguitą di
fondo sul tema» della minoranza e infine criticano
Berruti: «Il sindaco ha fatto un intervento sula
vicenda in cui ha riconosciuto che a suo tempo il
Comune avrebbe dovuto mettere un vincolo sul bosco
del Seiminario ma poi si č lanciato in un attacco a
coloro che avrebbero illuso i cittadini per mesi con
una proposta di variante a suo dire illegittima
sostenendo la bontą del percorso intrapreso dal
Comune».
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