17 Giugno 2007 LA STAMPA
VADO LIGURE MONITORAGGIO |
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Alla presa di posizione dei
vertici aziendali in merito all’ampliamento a carbone della centrale
termoelettrica di Vado – Quiliano da 460 Mw di Tirreno Power, rispondono
i sindaci dei due Comuni del Ponente savonese, dopo il parere negativo
arrivato dalla commissione tecnica regionale. «Il parere contrario della
commissione tecnica regionale – ha detto il sindaco di Vado Carlo
Giacobbe - è un primo passo importante in vista delle procedure di
valutazione di impatto ambientale nazionale, previste per le prossime
settimane, in quanto può essere un presupposto per fermare il progetto.
Ciò conferma l’efficacia della posizione tenuta non solo dalla nostra ma
anche da altre istituzioni. Abbiamo sempre detto, senza pregiudiziali,
che questo piano non risponde alle esigenze di ridurre e non
semplicemente di contenere le emissioni di CO2 in atmosfera. A questo
proposito credo opportuna una verifica dell’impatto ambientale della
centrale e sulla salute dei cittadini che tenga conto dei due gruppi a
carbone e di quelli a metano. Occorrerebbe, inoltre, che le centraline
di controllo delle emissioni di Tirreno Power, pur continuando ad essere
finanziate dalla società, anche per un loro aggiornamento, passassero
sotto il controllo di un soggetto pubblico, a garanzia della maggior
trasparenza possibile dei dati ». Anche il sindaco di Quiliano, Nicola
Isetta, conferma il suo giudizio negativo: «Più che ad un assurdo
ampliamento a carbone della centrale dobbiamo pensare a come migliorare
la qualità della vita dei nostri cittadini, riducendo ulteriormente le
emissioni». |