Scontro nel centrosinistra i Ds: «Subito alla verifica» IL SECOLOXIX
fibrillazioni a palazzo sisto
L'accusa alla Margherita: non può stare al governo e fare opposizione
 
SI VA alla verifica di maggioranza. Il colpo arriva alle sette della sera ed è assordante. Dopo un'intera giornata di pensieri e ripensamenti, i Ds reagiscono a muso duro alla ennesima sortita della Margherita contro la maggioranza di cui fanno parte a Palazzo Sisto. Le parole sono scelte con cura e affidate ad un comunicato scritto di Paolo Apicella, segretario dell'Unione comunale della Quercia. Il centrosinistra balla da tempo, i partiti sembrano aver perso il controllo della situazione, consiglieri e assessori non rispondono più a nessuno se non a loro stessi: ora sembra arrivata la resa dei conti. Lunedìè fissata la prima riunione per il comitato promotore del Partito democratico, ma, visti gli sviluppi delle ultime ore, il clima nel quale si terrà il vertice si preannuncia difficilissimo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sortita del segretario cittadino della Margherita Ciro Fierro che, l'altroieri, aveva elaborato un comunicato per attaccare la scelta di mediazione compiuta sulla vicenda di piazza delle Nazioni. Questo è stato tuttavia soltanto l'ultimo di una serie di episodi che possono essere riassunti nel "rompete le righe" di cui il Secolo XIX aveva scritto giorni or sono. Uno per tutti? Le Circoscrizioni e le polemiche contro il Comune che hanno largamente coinvolto alcuni esponenti del partito di Rutelli in sintonia con la sinistra Ds in uscita dal partito ed esponenti della sinistra radicale.
Ha scritto Apicella: «Lo sconcertamente comunicato è l'ultimo di una serie di episodi e di prese di posizione da parte di quel partito, in sede comunale come in alcuni consigli circoscrizionali, che ci fanno ritenere urgente e non rinviabile una verifica della posizione della Margherita nell'ambito della coalizione del centrosinistra e in particolare nella prospettiva che ci accomuna nella costruzione del nuovo Partito democratico». Apicella attacca direttamente Giampiero Aschiero, margheritino e presidente della Commissione consiliare davanti alla quale si è svolta la mediazione tra l'assessore Livio Di Tullio (Ds) e il comitato dei genitori di piazza delle Nazioni: «Delle due l'una: o il presidente della commissione non ha informato del positivo esito dei lavori della commissione stessa il suo partito, omissione di per sé inspiegabile, oppure siamo in presenza di una condotta politica ambivalente e ambigua, difficilmente compatibile con la responsabilità di coordinamento di una commisisone così importante». Insomma: una richiesta di dimissioni in piena regola.
Poi la questione politica più generale: «Riteniamo non più rinviabile un chiarimento in merito a un atteggiamento poltiico che ripetutamente si colloca fuori da una solidarietà di maggioranza e che rende difficile e accidentato il percorso unitario del Partito democratico». Apicella ricorda poi che i Ds hanno chiesto i gruppi unitari dell'Ulivo a Savona: «É venuto il momento che la Margherita dia una risposta politica a questa proposta, chiarendo se condivide anche localmente la decisione. Pensare di condividere il governo della città e nello stesso tempo assumere posizioni di dura costante e fiera opposizione come in questo momento si sta verificando da una parte della Margherita non è accettabile da parte dei Ds che si propongono di dare stabilità e concretezza all'azione amministrativa della maggioranza».
An. Gran.
Un documento su piazza delle nazioni
il casus belli
QUESTO IL TESTO del comunicato della Margherita cittadina, firmato l'altroieri dal segretario comunale Ciro Fierro e diventato il casus belli all'interno della maggioranza di centrosinistra che governa Palazzo Sisto.
Documento che aveva avuto una diffusione solo parziale.
«La Margherita savonese denuncia il "sacrificio" dei verde del giardino di piazza delle Nazioni - in Savona - sostituito con piastrellatura in cemento, paradossalmente attingendo al finanziamento europeo denominato "Verde in città".
La Margherita, pertanto, nelal riunione del competente organismo cittadino, ha deliberato di porre in essere le procedure per la richiesta di immediata sospensione dei lavori e l'accertamento delle responsabilità in merito al cattivo impiego di denaro pubblico per un'opera di dubbia utilità - oggi - sotto gli occhi di tutti.
Tale iniziativa ha la finalità di tenere in considerazione le esigenze e le opinioni della collettività savonese in virtù del fatto che, per riportare l'area in questione di piazza delle Nazioni alla dignità dio giardino verde, sarà necessario ricorrere ad altro denaro pubblico».
Soltanto due settimane fa si era chiusa, tra mille difficoltà, la verifica sull'urbanistica voluta dal sindaco Federico Berruti, con al centro l'operato dell'assessore margheritino Rosario Tuvé.