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UOMINI E BESTIE

 

8: Prospezioni dell’immaginario

Le Amazzoni

 

Nona parte  

 

Sono note queste rappresentazioni.

 

Il celebre cratere di Eufronio (al Museo Civico di Arezzo).

 

 

Eufronio (?), Aristea di Ercole e Telamone contro le Amazzoni, cratere a volute attico a FR, 510 a. C. ca., Arezzo, Museo Civico, particolare.

 

 

 

Eufronio (?), Aristea di Telamone e Tolsis contro le Amazzoni, cratere cit.

 

Duride (il cantaro di Brussels).

 

 

 

Duride, Eracle e le Amazzoni,  kantharos attico a FR, 490-485 a. C. ca, Brussels, Musées Royaux du Cinquantenaire.

 

 

 Duride, Eracle e le Amazzoni, cit., particolare: Aristea di Ercole.

 

 

 

 Duride, Eracle e le Amazzoni, cit., particolare: Aristea di Telamone.

 

Il Pittore di Andocide (l’anfora “bianca” a fr del Louvre).

 

 

 Pittore di Andocide (?), Amazzoni in assetto di guerra, anfora attica a FR su fondo bianco, 530-520 a. C. ca., dall’Etruria (?), Parigi, Musée du Louvre, particolare del lato A.

 

 Pittore di Andocide (?), Amazzoni al bagno, anfora attica, cit., particolare del lato B.

 

 

Il Pittore di Cleofrade (il cratere di Malibu colle fatiche di Ercole).

 

 

 Pittore di Cleofrade (?), Amazzoni in atto di armarsi, cratere a volute attico a FR,  490 a. C. ca., particolare del fregio superiore del lato B, Malibu, The J. Paul Getty Museum

 

 

 Pittore di Cleofrade (?), Amazzoni, cavallo e trombettiere, cratere a volute, cit., particolare del fregio superiore del lato B

 

 

Il Pittore di Pentesilea (cd. dalla splendida coppa delle Antikensammlungen monacensi).

 

 

Pittore di Pentesilea, Achille uccide Pentesilea, kylix attica a FR, 470-460 a. C. ca., da Vulci, Monaco, Antikensammlungen

 

 

Il Pittore dell’idria di Berlino (il cratere a calice del Metropolitan di Nuova York)

 

 

Pittore dell’Idria di Berlino (?), Amazzonomachia, cratere a calice attico a FR, 450 a. C. ca., da Numana, New York, Metropolitan Museum of Art, particolare

 

Il Pittore dei Niobidi (il cratere a volute del Museo Nazionale di Napoli).

 

 

 Pittore dei Niobidi (?), Amazzonomachia,  cratere a volute attico a FR, 460 a. C. ca, da Ruvo, Napoli, Museo Archeologico

 Nazionale

 

 

 Pittore dei Niobidi (?), Amazzonomachia,  cit., particolare: metà destra del lato A

 

 

 Pittore dei Niobidi (?), Amazzonomachia,  cit., particolare: metà sinistra del lato A

 

Il Pittore di Napoli (il cratere a colonnette della collezione Martin von Wagner di Würzburg).

 

 

Pittore di Napoli (?), Amazzonomachia, cratere a colonnette attico a FR, età classica, Universität Würzburg, Martin von Wagner Museum, particolare

 

infine le figurazioni su leciti funerarie attiche.

 

 

 

Classe di Atene 581, Ercole e i Greci in lotta colle Amazzoni, lekythos attica a FN, 490 a. C. ca., Tampa Museum of Art, particolare

 

Nel IV sec. si colloca la piú celebre Amazzonomachia dell’antichità, quella scolpita da Timoteo, Briasside, Scopa e Leocare nel Mausoleo di Alicarnasso (PLIN. XXXVI 30; i frammenti delle lastre del fregio, scavati a Bodrum dal Newton dal 1856, al British).

 

 

Il sito del Mausoleo di Alicarnasso (oggi Bodrum in Turchia)

 

Altri monumenti superstiti, oltre la ceramica, che presentano il tema.

 Il fregio del tempio di Apollo Epicurio a Basse presso Figalia nell’Arcadia sudoccidentale, secondo Pausania (VIII 41, 9) opera di Ictino, oggi al British Museum.

 

 

Il tempio di Apollo a Bassae)

 

L’eroo di Gjölbaschi (l’antica Trysa) nell’Anatolia occidentale, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

 

 

 

Il pannello coll’Amazzonomachia della parete occidentale dell’ eroo di Gjölbaschi (Trysa), oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna)

 

I frammenti dall’Asclepieo di Epidauro, attribuiti a Timoteo, lo stesso del Mausoleo.

 La Tabula Iliaca dei Capitolini.

 

 

 

Frammento della Tabula Iliaca ai Musei Capitolini in Roma

 

La Cista Pasinati

Le statue frontonali del tempio di Apollo Sosiano in Roma.

 

 Statua di Amazonomaco dal tempio di Apollo Sosiano in Roma, ora al Museo della Centrale Montemartini

 

 

I mosaici recentemente scoperti a Pafo. 

Le pitture parietali pompeiane. 

Molti rilievi di sarcofagi, tra cui il Fugger dall’Artemisio di Efeso oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna, quello dei Musei Capitolini, e quello monumentale da Tessalonica del IIp al Louvre...

 

  Amazzonomachia del sarcofago Fugger dall’Artemisio di Efeso, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna

 

 

 La battaglia fra Amazzoni e Ateniesi, sarcofago dei Musei Capitolini

 

 

Amazzonomachia dal sarcofago di Tessalonica, oggi al Louvre, particolare

 

Il tema è frequente nella decorazione dei cdd. gutti Caleni, sulla monetazione imperiale di Smirne, nella ceramica etrusca, nelle gemme incise, sulle lucerne e nelle statuette in bronzo o in terracotta.

 

 

Due amazzoni, sigillo scaraboide in cristallo di rocca, V sec. a. C., Boston, Museum of Fine Arts

 

Né vanno dimenticati gli scavi russi, che hanno restituito gran copia di materiali: un’idea si poté averla dalla mostra parigina del 2002, L’or des Amazones, dai musei di Rostov, Azov, Taganrog, Novočerkask, Tanais e Krasnodar.

 

 

Catalogo della mostra L’or des Amazones al Musée Cernuschi di Parigi,
16 marzo - 7 ottobre 2001

 

Ci sono pure le statue giunte sino a noi, che son tutte imitazioni tarde di perduti capolavori greci.

L’Amazzone di Vienna, copia romana parziale di un gruppo bronzeo di stile severo

 

 

 

Amazzone di Vienna, copia romana parziale da un gruppo bronzeo greco di stile severo, Vienna, Kunsthistorisches Museum, disegno

 

L’Amazzone di Berlino, l’Amazzone Capitolina, l’Amazzone Mattei, che risalgono agli originali oggetto di universale ammirazione nell’Artemisio di Efeso secondo la notizia pliniana:

 

venere autem et in certamen laudatissimi, quamquam diversis aetatibus geniti, quoniam fecerant Amazonas, quae cum in templo Dianae Ephesiae dicarentur, placuit eligi probatissimam ipsorum artificum, qui praesentes erant, iudicio, cum apparuit eam esse, quam omnes secundam a sua quisque iudicassent. haec est Polycliti, proxima ab ea Phidiae, tertia Cresilae, quarta Cydonis, quinta Phradmonis (XXXIV 53)

 

Alcuni bronzisti celeberrimi entrarono pure in gara fra loro, benché fossero nati in tempi diversi, perché avevano scolpito tutti un’Amazzone per il tempio di Diana ad Efeso onde, quando le statue furono dedicate, si decise di scegliere la migliore a giudizio degli scultori stessi, che erano presenti, e risultò esser quella che tutti avevano indicato come seconda dopo la propria, e cioè la statua di Policleto, seguíta da quella di Fidia, terza quella di Cresila, quarta di Cidone, quinta di Fradmone.

 

(L’identificazione e l’attribuzione delle riproduzioni sopravvissute sono fra i problemi piú complessi della storia dell’arte antica).

 

 

 Amazzone Landsdown, copia romana d’età ignota in marmo pentelico da un originale bronzeo greco del 430 ca. a. C., detto “di Sciarra”, attribuito a Cresila, New York, Metropolitan Museum of Arts

 

 

 Amazzone di Berlino, copia forse romana d’età ignota in marmo da un originale bronzeo greco del 430 ca. a. C., detto “di Sciarra”, attribuito a Cresila, Berlino, Antikenmuseen

 

 Amazzone ferita, copia forse romana d’età ignota in marmo da un originale bronzeo greco del 430 ca. a. C., detto “di Sosicle”, attribuito a Policleto, Parigi, Musée du Louvre

 

 

 

 Amazzone Mattei, copia romana d’età ignota in marmo da un originale bronzeo greco del 430 ca. a. C., attribuito a Fidia, Roma, Musei Vaticani

 

Finalmente l’Amazzone morente del Museo Nazionale di Napoli, riprodotta dal “Grande Donario” di Attalo.

 

 

 

Amazzone morente del Museo Nazionale di Napoli, copia di una statua del “Grande Donario” di Attalo, ricostruzione

 

 

MISERRIMUS