«Incapaci di pensare ai cittadini, è ora di cambiare marcia» IL SECOLOXIX
burocrazia a palazzo sisto
Dure accuse del city manager Ferro alla macchina comunale: rinviati i i lavori in via Montegrappa
 
CITTADINI dimenticati: a dirlo non è uno dei tanti Comitati oggi di moda, ma lo stesso Comune attraverso il city manager che attacca senza giri di parole le modalità di funzionamento della macchina di Palazzo Sisto. Sarebbe dovuta scattare domani per protrarsi sino a venerdì compreso, la chiusura al traffico di via Montegrappa per la potatura degli alberi. Invece, il direttore generale del Comune e presidente di Ata Nanni Ferro ha ordinato ieri mattina d'imperio la sospensione dei lavori. La faccenda apre un caso che riguarda non solo e non tanto il cantiere in questione, ma, più in generale, l'approccio del Comune verso i cittadini e verso gli interventi a loro indirizzati. Le parole del city manager - una dura reprimenda verso l'intera macchina comunale che si dovrà«riformare», dice Ferro - sono in proposito inequivocabili e parlano di una delle malattie più gravi tra quelle riconoscibili e riconosciute nella crisi che attraversa la politica italiana: la «autoreferenzialità».
Ha scritto infatti Ferro: «Ritengo che la decisione degli uffici denoti, purtroppo, una incapacità della pubblica amministrazione di porre i cittadini e le loro esigenze al centro della propria attività». Prosegue il city manager: «Troppe volte la pubblica amministrazione programma e si organizza sulla base delle proprie esigenze e funzioni, dimenticando che essa esiste proprio per essere al servizio e rispondere ai bisogni dei cittadini». Aggiunge: «Purtroppo, nonostante l'impegno profuso in questo anno dalla nuova amministrazione, che considera essenziale questo concetto di servizio, un cambio di mentalità non si è ancora completamente sviluppato e, ancora oggi, le esigenze del cittadino vengono posposte, non di rado, a quelle interne dell'amministrazione».
Ferro, nello specifico, sembra lamentare una mancata comunicazione tra i vari uffici del Comune (lui stesso avrebbe appreso ieri della chiusura programmata della strada) e chiede un diverso approccio: «La chiusura di una strada, come l'eliminazione temporanea di parcheggi, la polverosità e il rumore dei cantieri, pur costituendo spesso un'esigenza ineludibile per la manutenzione ed il miglioramento della città, debba essere attentamente valutata in relazione ai disagi che si creano ai cittadini (che invece vegono spesso dimenticati)». Soprattutto, Ferro chiede l'adozione di criteri di programmazione radicalmente diversi, capaci di ribaltare le priorità: «Facendo carico all'amministrazione ed ai suoi appaltatori di tutti i possibili oneri e disagi, anziché scaricarli sui cittadini». Intendendo con ciò anche il ricorso su larga scala al lavoro notturno e festivo, quando ciò crea minori disagi.
Per quanto riguarda via Montegrappa, il city manager ha chiesto che si valuti l'opportunità di eseguire la potatura la prossima domenica. E, in ogni caso, ha disposto il rinvio del lavoro ad anno scolastico terminato.
An. Gran.