ALBENGA LA MANIFESTAZIONE IN PROGRAMMA A SETTEMBRE SERVIREBBE A VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO  LA STAMPA
Ricci: visibilità europea per Albenga
 
[FIRMA]ANGELO FRESIA
ALBENGA
Il centro storico ingauno è in corsa per entrare a far parte delle «Giornate del patrimonio europeo», in programma a settembre. Lo «sponsor» della candidatura è Antonio Ricci, autore televisivo nato ad Albenga e residente per quasi trent’anni in piazza San Michele. La manifestazione, promossa dall’Unione Europea, punta a far conoscere nei paesi comunitari le principali bellezze archeologiche e architettoniche. L’accesso all’iniziativa è limitato a un numero ridotto di presidi storici, ma per la città delle torri si è aperta una nuova strada, che potrebbe portare un ulteriore riconoscimento per la sua parte antica.
«C’è la possibilità concreta di entrare a far parte delle Giornate del patrimonio europeo», annuncia Antonio Ricci. Il padre di «Striscia la notizia» spiega: «Ho telefonato a Mario Magnifico, direttore generale del Fondo per l’ambiente italiano, che mi ha assicurato il suo impegno per dare una mano alla nostra città». Nei prossimi giorni, Magnifico contatterà il sindaco Antonello Tabbò per valutare il patrimonio storico del capoluogo ingauno.
«Siamo ancora alla fase preliminare del progetto, ma ci sono possibilità concrete di arrivare a buon fine, se gli amministratori pubblici sapranno muoversi con accortezza», sottolinea Ricci, accusato di fare «poco» per Albenga da alcuni sostenitori dell’ipotesi Consuegra per la realizzazione di quattro torri di ottanta metri al posto del vecchio ospedale.
«Le torri del Mangia Mangia? Se Albenga entrerà nelle giornate del patrimonio, quello che poteva essere un male, si trasformerà in un bene perché ha ridestato l’attenzione su Albenga. Ne conseguirà infatti l’inserimento in un circuito promozionale europeo, con un beneficio enorme per la città, che un potenziale immenso», commenta l’autore televisivo. E conclude: «Per fortuna gli albenganesi si esprimono liberamente e solo una parte minuscola si guardava in giro prima di criticare i grattacieli. Ringrazio le associazioni che si sono mosse contro lo scempio, perché, senza il loro intervento, le torri si sarebbero fatte».
Ora il sindaco Tabbò incrocia le dita sul destino dell’iniziativa. «Mi fa molto piacere che si continui a perseguire la valorizzazione delle nostre risorse culturali, che possono incrementare la qualità del turismo locale», dice Tabbò. Il primo cittadino ricorda: «Il nostro obiettivo principale rimane quello di mettere in vetrina le nostre bellezze e il centro storico».