Più pulizia e meno violenza così i bimbi sognano la città  IL SECOLOXIX
la savona che vorrei...
Inchiesta del Comune tra 500 alunni delle scuole elementari e medie
 
LA CITTÀ che vorrei. Dove oltre a un maggior rispetto ambientale vi sia meno violenza per le strade, e dove invece che pensare a costruire nuovi palazzi vengano potenziate le aree verdi, con la realizzazione di nuovi parchi gioco e piste ciclabili. E nella quale al posto del vecchio San Paolo venga creata una struttura simile alla "Città dei bambini" di Genova.
Questo, almeno, è il sogno dei bambini e dei ragazzi savonesi che nei mesi passati hanno compilato una serie di schede nelle quali veniva chiesto loro come vorrebbero fosse l,a città nella quale abitano. Un progetto, il "Forum dei ragazzi e dei bambini", nato nel 2004 grazie a Marino Lagorio della cooperativa sociale Iso di Savona che lo aveva avviato su incarico dell'amministrazione comunale. Un lungo lavoro di indagine che ha riguardato oltre cinquecento tra alunni delle elementari e studenti delle medie inferiori savonesi e che lunedì mattina alle nove verrà presentato e confrontato in Sala Rossa con l'assessore alla promozione sociale Lucia Bacciu. «Il progetto - spiega l'assessore Bacciu - è una spinta alla partecipazione dei ragazzi alla vita cittadina e della comunità. L'obiettivo è quello di sviluppare forme di cittadinanza attiva, per iniziare fin da piccoli a far parte di una comunità locale consapevole e competente, in grado di valutare i problemi e le criticità del territorio e di essere quindi propositiva».
I bambini ed i ragazzi coinvolti nell'iniziativa hanno dunque selezionato dei temi, analizzato quelle che a loro avviso sono le criticità maggiori, offerto soluzioni e proposte. Con risultati che per certi versi potrebbero esser definiti sorprendenti. Dalle centinaia di questionari compilati, emerge che il problema più importante da risolvere è quello del potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti. Ma sono stati tantissimi coloro che hanno sottolineato la necessità di arrivare a una drastica riduzione dell'inquinamento e una maggior pulizia delle strade e dei marciapiedi cittadini.
Molto gettonato anche il tema della violenza. Con oltre un centinaio di bambini e ragazzi che hanno scritto di rimanere impressionati quando avengono in città episodi di violenza. Così come i più giovani si sono dimostrati molto sensibili ai problemi delle persone più anziane o comunque deboli. Fra le cose che vorrebbero vi è infatti il potenziamento della segnaletica per i non vedenti e un maggior aiuto ai più anziani, aiutandoli ad attraversare la strada e lasciandogli il posto a sedere in autobus. E infine quello che i savonesi più giovani vorrebbero per loro. Una città dove si finisca di costruire palazzi e si pensi invece a realizzare aree verdi e piste ciclabili, creando anche un centro sportivo ricreativo permanente all'interno del quale poter organizzare giochi e feste. Con una proposta senza dubbio interessante: ristrutturare il vecchio ospedale San Paolo per creare al suo interno strutture simili a quelle della "Città dei bambini" di Genova.
Progetti destinati probabilmente a restare dei sogni. Ma che comunque verranno esposti agli amministratori comunali. «E noi - assicura Lucia Bacciu - daremo loro una risposta e una valutazione su ogni singola proposta».
Gianluigi Cancelli