«Bandiere blu dimenticate?»
Il Comune: le abbiamo ordinate 
LA STAMPA

un anno dopo le elezioni
Delfino critico su pulizia, viabilità e sulla Margonara

 
[FIRMA]PARIDE PASQUINO
SAVONA
A un anno dalle Comunali 2006 l’opposizione dà i voti al sindaco Federico Berruti. Anzi, ci pensa il suo avversario di 12 mesi fa, Vincenzo Delfino, a stilare la pagella. Lo farà domani in Consiglio comunale illustrando un’interpellanza sullo stato di attuazione del programma elettorale.
«Noi dell’opposizione - spiega Delfino, anticipando i contenuti del proprio intervento - siamo i primi a riconoscere che non tutte le decisioni di questo sindaco siano state sbagliate. Ho apprezzato la nomina di Nanni Ferro a city manager come pure il tentativo di ricondurre l’Acts sotto un’amministrazione valida con la nomina dell’avvocato Marson e anche lo spirito con cui il sindaco ha cercato di dare un nuovo indirizzo a Savona».
E ancora: «Le cose cui Berruti ha dato più importanza sono state pulizia, sistemazione del verde pubblico e viabilità ma nel suo programma occupavano poche righe. Sembra che il sindaco finora avvia seguito il programma che aveva proposto la mia lista per cui questi pulti erano molto importanti. Va detto però che dopo una prima fase, oggi le strade di Savona sono tornate sporche e maleodoranti, i cassonetti abbondano di spazzatura. Non funziona il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti».
Aggiunge Delfino: «Non ho apprezzato la gestione del tema Margonara in cui la giunta non ha voluto fare neanche un po’ di strada con l’opposizione e presentare un programma comune. Non ci è piaciuto neanche il metodo con cui è stato nominato il nuovo assessore alla Cultura. Approvo la scelta della persona, capace e affidabile, ma non il sistema con cui è stato aggregato a una giunta già numerosa». Domani Delfino parlerà anche del Puc, dei problemi dello sport savonese e delle case popolari. Il riconoscimento «Bandiera Blu 2007», ottenuto da Albissola Marina, non sventola ancora sui pennoni della Passeggiata degli Artisti. Desolatamente senza alcun vessillo, colpisce la mancata esposizione del prestigioso riconoscimentoconquistata un mese fa. Se ai turisti italiani poco importano questi riconoscimenti e certificazioni (almeno questa è un’opinione diffusa), gli stranieri sono acuti osservatori e possono perfino scegliere una mèta secondo certe caratteristiche, non solo paesaggistiche.
«Forse l’amministrazione comunale si è già dimenticata dell’importante attestato. I fondi in cassa per acquistare una bandiera dovrebbero ancora esserci», affonda il segretario cittadino dei Ds Claudio Bruzzone. «Abbiamo ordinato i vessilli nuovi. Dovrebbero arrivare a giorni e si tratta solo di un ritardo burocratico», replica Fabio Lenzi, consigliere di maggioranza ad Albissola Marina.