GIOVEDÌ, 24 MAGGIO 2007 La Repubblica |
Pagina IX - Genova |
Bilancio record dell´Agenzia delle Entrate. Denunciati quaranta medici "distratti" e adesso nel mirino i liberi professionisti |
Liguria, evasori in coda per pagare |
Gli 007 del fisco finti clienti nelle agenzie immobiliari |
Maxi inchiesta con Dogane e Finanza sulle merci cinesi in arrivo nel porto |
Indagini bancarie per scoprire i redditi reali e familiari di avvocati, architetti, ingegneri |
MARCO PREVE |
Funziona a pieno ritmo il fisco
genovese. L´Agenzia delle Entrate chiude l´annata, riscuotendo 56
milioni di euro da contribuenti "distratti" e nel mirino mette altri due
settori. Quello delle costruzioni, con gli 007 del fisco che in borghese si presentano nelle agenzie immobiliari fingendosi normali clienti per scoprire i prezzi realmente praticati. Tra le verifiche già effettuate e ora oggetto di approfondimenti, le vendite delle case del complesso Bofill a Savona. Il secondo settore è invece il mondo delle libere professioni: ingegneri, architetti, avvocati. «Da giugno le nuove leggi ci consentono di utilizzare indagini bancarie per capire se quanto dichiarato sia giustificato dai depositi sui conti - ha detto ieri il direttore regionale dell´Agenzia delle Entrate Enrico Pardi -. Sarà uno strumento fondamentale per capire i flussi finanziari del professionista controllato così come dei suoi familiari. E inoltre, con la cosiddetta anagrafe dei rapporti, di ogni contribuente sapremo in tempo reale a quale banca si appoggia e con quale intermediario fa i suoi affari». Il bilancio del 2006 e dei primi mesi di quest´anno è più che positivo e la Liguria contribuisce così alla creazione del famoso "tesoretto". Gli accertamenti dell´Agenzia sono aumentati di quantità ma soprattutto di qualità. Le riscossioni per evasioni alle imposte sono passati da 35 a 56 milioni di euro, e anche se è diminuito l´importo per le contestazioni per le evasioni alle imposte, c´è un´impennata nel numero di contribuenti (il 70% che hanno un contenzioso aperto) che decidono di chiudere i conti versando subito i soldi. La filosofia è quella vincente di "un po´ meno soldi ma subito", piuttosto che maxi sanzioni che si trascinano anche un decennio tra ricorsi e appelli. Complessivamente, dai dati forniti dall´Agenzia emerge che il 96% dei contribuenti liguri sottoposti a verifica risulta irregolare nel rapporto con le tasse. Per molti si tratta di piccole sviste ma per altri le cifre sono milionarie. Ad esempio, hanno "dimenticato" di dichiarare circa 30 milioni di euro i 197 fortunati liguri il cui giro d´affari è superiore ai cinque milioni di euro. Tra le varie attività svolte dall´Agenzia (con Pardi hanno illustrato i dati i dirigenti Doriano Saracino, Caterina Puddori, Marina Plazza, Elisabetta Curti) sono state ricordate le indagini che hanno portato alle contestazioni e anche alle denunce per 40 medici, tra cui dei cattedratici universitari - cardiologi, ortopedici e dermatologi - che in attività intramoenia esercitata nei propri studi (oggi non più consentita) non rilasciavano fattura. Oppure il blitz estivo che permise di scoprire che 13 discoteche rivierasche incameravano incassi da due a cinque volte superiori a quelli dichiarati ufficialmente. E ancora l´accertamento che ha portato al sequestro di una villa nell´imperiese di un cittadino tedesco che vendeva case al mare via Internet senza denunciare in Italia gli introiti. Infine la questione delle chiusure di esercizi per mancato rilascio dello scontrino. In tutto sono 12 gli esercizi che alla terza violazione sono stati oggetti di un provvedimento di chiusura. Dopo panetterie, bar, ristoranti, discoteche e gelaterie l´ultima serrata è stata ordinata ad una farmacia dell´albenganese. Pardi ha infine comunicato che ha aperto in via Finocchiaro Aprile la nuova sede dell´ufficio Genova 3 trasferito da Quarto. |