Il centrodestra non ha saputo affrontare i nodi decisivi REGIONE LIGURIA BILANCIO NEGATIVO la Liguria ha perso sicuramente terreno come “Regione d'Europa” | |
Alla vigilia della convocazione dei comizi elettorali per l'elezione del Presidente e del Consiglio Regionale della Liguria, non sfuggiamo all'obbligo di tracciare un bilancio dell'attività della Giunta di centrodestra che ha governato la nostra Regione, durante gli ultimi cinque anni. Premettiamo subito che il bilancio è nettamente negativo perché, a nostro parere, l'amministrazione di centrodestra non ha saputo affrontare i nodi decisivi dell'economia e della struttura sociale della Liguria, facendo fare sensibili passi indietro alla qualità della vita dei suoi cittadini. Andiamo per ordine: prima di tutto c'è da far rilevare come il presenzialismo e la capacità di tenere la scena del Presidente sia risultata, di gran lunga, la criticità maggiormente positiva di questa amministrazione. Un presenzialismo, però, che il Presidente ha esercitato in una direzione univoca, quella di costruire la propria immagine e di organizzare un sistema di potere raccolto attorno alla sua persona. Il mutamento in corsa nella composizione della giunta, con l'esclusione di un pericolo rivale come Pittaluga che ambiva all'egemonia all'interno del partito di Forza Italia e la sua sostituzione con un funzionario sempre pronta a sottostare ai potenti di turno, come Renata Olivieri, rimane il punto più emblematicamente indicativo di questo nostro giudizio. Inoltre, questo presenzialismo del Presidente si è esercitato pressoché esclusivamente in funzione Genovacentrica, in particolare durante il 2004, allorché la Superba ha funzionato da Città Europea della Cultura: quasi un Sindaco – bis, capace pur di attirare l'attenzione su di sé di inventare l'apparizione dell'immagine di Padre Pio in Piazza De Ferrari : un momento che rimane, davvero, il più ridicolo di un quinquennio nel corso del quale, comunque, non sono mancati gli spunti cabarettistici da parte di esponenti della Giunta Regionale. Abbiamo così già indicato il vero “punctum dolens” di questa Amministrazione uscente: non essere riuscita a proporre un progetto di multipolarità nei centri di sviluppo della Regione, tali da riuscire a riunificarne le opzioni economico – sociali, attorno ad una definizione di progetto. |
Questo è avvenuto anche nel campo delle infrastrutture: rimane tutta da vedere la questione del terzo valico, che pure sarà sbandierata in campagna elettorale come uno dei grandi successi del centrodestra, ma, finanziamenti o non finanziamenti, rimane innegabile come anche la questione del terzo valico si leghi ad una questione tipicamente genovese, mentre rimangono del tutto inalterati i punti di debolezza che, sia nel campo viario, sia nel campo ferroviario, rendono problematico l'attraversamento della nostra Regione ed i suoi collegamenti esterni. A questo modo la Liguria ha perso sicuramente terreno come “Regione d'Europa”. In secondo luogo, il blitz riuscito di far passare di potestà regionale le aree di Cornigliano, non ha prodotto alcune risultato sul piano della risoluzione del problema, che rimane del tutto dirimente per la sistemazione dell'Area Metropolitana (ricordiamo le vane promesse avanzate dal Presidente, di cordate imprenditoriali già pronte, ecc, ecc: c'è da dire che su questo terreno infido si sono misurati malamente anche molti amministratori di centrosinistra, “in primis” la Marta Vincenzi edizione Presidente della Provincia, poi premiata, non si sa perché, con la prebenda del Parlamento Europeo). Esaminiamo ancora due settori, vitali per la vita quotidiana dei cittadini liguri: la sanità e la scuola, per dire che davvero siamo arretrati in tutte le direzioni e che non basterà certo aver “alleggerito” qualche fascia sociale da pagamento dei ticket farmaceutici per poter vantare progressi, in questa direzione. La possibilità per i liguri di curarsi efficacemente è diventata sempre più aleatoria, poi ci penserà la “devolution” a renderla del tutto impraticabile. Ecco: questi sono soltanto alcuni primi appunti per un bilancio dell'attività svolta dalla Giunta uscente della Regione Liguria. Ognuno di voi, se ci riflette seriamente, troverà altri motivi di negatività, ne siamo sicuri. Al vento |