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ORMAI manca poco più di una settimana. Per lunedì prossimo,
28 maggio, l'Asl savonese ha infatti fissato la riapertura
della struttura residenziale del Santuario, che dopo alcuni
anni di chiusura per l'esecuzione di una serie di lavori di
ristrutturazione e ammodernamento è ormai pronta a
riprendere la propria attività, anche se per i primi mesi
non a pieno regime, di assistenza e cura nei confronti dei
pazienti. «Si tratta di una struttura importantissima per
quanto riguarda l'importante settore dell'assistenza agli
anziani - sottolinea il direttore generale dell'Asl Franco
Bonanni - che finalmente tornerà ad essere usufruibile per i
cittadini. In una prima fase avremo a disposizione settanta
posti letto, quaranta dei quali come Residenza protetta e
gli altri trenta come Residenza sanitaria assistenziale. Ma
i lavori di ristrutturazione all'interno della struttura
proseguiranno, in modo tale da poter assicurare nel più
breve tempo possibile la capacità complessiva di centoventi
posti letto».
La struttura assistenziale del Santuario, che i savonesi in
maniera affettuosa chiamano anche "Madunìn", venne costruita
intorno al 1593 e nel corso dei decenni ha subito numerosi
lavori di adattamento. Conservando però sempre l'importante
funzione di accoglienza, cura ed assistenza ai malati.
Chiusa da alcuni anni per l'esecuzione di una serie di
lavori indispensabili per poter continuare a funzionare, per
alcuni mesi sarà aperta solo in parte. Al primo piano
saranno collocati i quaranta posti letto di Residenza
protetta, mentre la parte dedicata alla Rsa si trova al
terzo piano ed accoglierà pazienti provenienti da degenze
ospedaliere che necessitano di cure riabilitative. I
servizi, tra i quali la palestra attrezzata per
fisioterapia, si trovano invece al piano terreno.
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