PARCOMETRI AL
POSTO DELLA ZONA DISCO LA STAMPA Solo sosta a pagamento in tutto il centro città Di Tullio ha presentato il progetto alla V Circoscrizione |
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SAVONA Il Comune ha illustrato alla V Circoscrizione un progetto per eliminare la sosta libera in tutto il centro ottocentesco. I parcometri prenderanno il posto della zona disco e dei parcheggi gratuiti ma secondo il Comune i residenti non risentiranno negativamente della novità. «Le strade interessate al progetto sono via Guidobono, via Montenotte, via Niella e tutte le straverse - ha spiegato l’assessore alla Viabilità Livio Di Tullio -. Le zone di sosta a pagamento verranno estese in tutto questo perimetro ma i residenti avranno comunque la possibilità di parcheggiare gratuitamente. Il provvedimento da un lato consentirebbe ai negozianti di avere parcheggi a rotazione rapida che dovrebbero facilitare gli acquirenti e dall’altro non penalizzare gli abitanti della zona che avranno comunque il bollino per parcheggiare. Gli unici che saranno danneggiati dalla novità saranno i pendolari che non vogliono acquistare l’abbonamento mensile al parcheggio di piazza del Popolo pagando 20 euro e che girano per ore cercando un posteggio gratuito in centro». A sollecitare la svolta erano stati i commercianti di via Guidobono e via Montenotte che per vivacizzare queste strade dal punto di vista commerciale, ritengono che sia indispensabile puntare sui parcometri. I commercianti si erano anche offerti di vendere i voucher tipo gratta e vinci che saranno necessari per parcheggiare in questi parcometri, in modo da poter effettuare promozioni a favore della clientela. L’amministrazione comunale, invece, sta portando avanti quest’iniziativa con cautela ma anche con determinazione perchè rientra nella filosofia generale del programma di Berruti. L’attuale giunta persegue il progetto di creare nel centro ottocentesco una grande area a traffico limitato dove potrebbero transitare solo i residenti e i clienti dei negozi. Un’idea che prevede anche l’allargamento dei marciapiedi e la creazione di viali alberati. Propositi che prefigurano una trasformazione anche concettuale di questa zona della città che negli ultimi due decenni ha subito un progressivo decadimento.
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