Comune: minoranza all'attacco«Grottesche le nuove nomine»
accuse al sindaco berruti IL SECOLOXIX
PASQUA era stata indicata dal sindaco Federico Berruti come spartiacque per alcune novità nell'organizzazione dell'Amministrazione. «Dopo Pasqua procederò ad alcune nomine per valorizzare componenti del consiglio comunale che meritano un ruolo più attivo» era stato l'annuncio. A chi si riferisse era noto: ai due consiglieri della Margherita Livio Giraudo e Giuseppe Casalinuovo che da tempo rumoreggiavano per avere un ruolo e che la giunta doveva in qualche modo considerare per non rischiare di spaccare la maggioranza su pratiche decisive (c'erano in ballo i due voti sul bilancio e sul porto di Fuksas, pratiche ora approvate).
In pratica la settimana che inizia oggi è quella che verosimilmente ufficializzerà queste nomine. Da qui la presa di posizione della minoranza che attacca. «Appresa la notizia dell'intenzione del sindaco Berruti di creare ex-novo incarichi retribuiti per due consiglieri della Margherita i sottoscritti capigruppo desiderano manifestare, a nome e per conto dei relativi gruppi, la più netta e severa critica nei confronti di un'operazione che, se confermata e resa operativa, potrebbe evidenziare elementi di illegittimità amministrativa per conflitto di interesse e dimostrerebbe inequivocabilmente l'assoluta lontananza dell'amministrazione di centrosinistra dai sani principi della politica del rigore, del contenimento della spesa e dell'efficienza a cui lo stesso sindaco faceva riferimento appena eletto - hanno scritto Federico Delfino (Forza Italia), Alessandro Parino (An), Vincenzo Delfino (Lista Delfino) e Piero Santi (Udc) - Appare veramente paradossale e privo di alcun intendimento migliorativo nella gestione della macchina comunale voler istituire la figura del "supervisore al piano urbanistico comunale" (Livio Giraudo, ndr) quando l'attuale amministrazione è già dotata di un assessore all'urbanistica, di un city manager e la struttura comunale ha nei suoi ranghi un dirigente con delega alla pianificazione territoriale. Ancora più grottesca e avvilente la questione legata alla creazione di una "commissione di controllo della qualità urbana" (Giuseppe Casalinuovo, ndr) preposta alla vigilanza degli interventi in tema di lavori pubblici e arredo urbano e, addirittura, remunerata dall'Ata. Al di là di osservare l'inutilità di tale commissione, dal momento che ne esiste già una istituzionalmente prevista dal regolamento del consiglio con competenze sulle stesse tematiche, si desidera stigmatizzare il grave conflitto di interesse che si verrebbe a creare per i futuri commissari, che si troverebbero a giudicare l'operato di Ata, recependo però dalla stessa azienda il gettone di presenza per la partecipazione ai lavori della commissione».
«L'unica lettura che può essere data a queste vicende è ovviamente politica e ci descrive una situazione triste e purtroppo ben nota ai cittadini savonesi che ormai da anni subiscono il malgoverno del centrosinistra - conclude la nota del centrodestra - una situazione che vede un sindaco ostaggio di partiti e gruppi consiliari che, anziché lavorare coesi per lo sviluppo della città e con spirito di servizio per i suoi abitanti, si rivelano fortemente litigiosi tra loro ed interessati esclusivamente ad occupare poltrone e a distribuire emolumenti a scapito delle casse comunali e a detrimento dell'interesse collettivo».
D. Frec.