Giacobbe: «Vado laboratorio del nuovo Partito democratico»
la proposta IL SECOLOXIX
POTREBBE essere Vado il laboratorio in cui sperimentare il futuro Partito democratico. La proposta del sindaco Carlo Giacobbe è già stata ufficializzata con una lettera ai segretari dei partiti della coalizione che amministra la cittadina. «Partiamo con un'iniziativa locale a configurare ciò che potrà essere il Partito democratico - spiega Giacobbe - Ciò non comporta la richiesta di un'adesione acritica al progetto nazionale, ma un esperimento per promuovere nuova partecipazione politica. Penso a una realtà cui aderiscano gli appartenenti ai partiti e ai movimenti che sostengono la maggioranza in consiglio e ogni altra persona che ha fiducia o speranza nell'Ulivo. A questa realtà dovrebbe fare riferimento in modo unitario il gruppo consiliare: attraverso assemblee, seminari, gruppi di studio, ci si dovrà misurare sui principali temi locali e sul rapporto tra questi e la politica nazionale. Un ristretto gruppo di coordinamento dovrebbe essere almeno un partenza proposto da Ds, Margherita e Movimento delle firme, ma saranno poi i gruppi di lavoro e la partecipazione a cui si darà vita a determinare i modi di funzionamento. L'obiettivo dovrebbe essere quello di giungere al più presto ad una rappresentatività tale per cui nel suo seno verranno assunte le decisioni principali della politica locale». Per Giacobbe occorrerà saper immaginare il futuro, proporre trasformazioni che vadano oltre gli interessi costituiti e riscoprire la forza degli interessi generali da condividere: «Serve un partito partecipato e popolare, che sia punto di incontro di tre affluenti: i singoli cittadini, le competenze intellettuali, l'associazionismo democratico, di interessi e di valori».