Piscina, un cantiere eterno Rari e Amatori allo stremo
lavori fermi in corso colombo IL SECOLOXIX
I campioni costretti a misurarsi con la cronica carenza di impianti
UN GIGANTE dai piedi di argilla? Sembra proprio questa la situazione che vivono gli sport acquatici a Savona. Ma le fondamenta fragili su cui poggiano realtà come la Rari Nantes (pallanuoto e nuoto sincronizzato) e Amatori Nuoto, non sono certo rappresentate dalle incapacità tecniche su cui si appoggiano le discipline che, più di altre, danno lustro al nostro territorio. Tutt'altro. Il miracolo risiede proprio nel fatto che simili realtà agonistiche riescono a mantenersi competitive a livello nazionale nonostante la pressoché totale mancanza di impianti idonei. Un problema che esisteva già quando la vasca olimpica (scoperta) di corso Colombo era perfettamente funzionante. Ora che ulteriori vicissitudini continuano a tenere in stallo i lavori in corso Colombo - dopo il fallimento della ditta appaltatrice Edilmar, l'Impresa Freccero che le è succeduta deve attendere dall'Arpal l'ok definitivo visto che le analisi del terreno su cui sorge l'impianto hanno rilevato la presenza dei veleni - il problema si fa sentire sempre di più.
L'ultimo esempio in ordine cronologico è stato dato dal nuoto sincronizzato. La Rari Nantes (che dà alla Nazionale un'atleta, Giulia Lapi) ha vinto pochi giorni fa a Loano il titolo italiano a squadre Juniores. Con un giallo. Le neocampionesse Camilla Cattaneo, Carlotta Conti, Federica Ferro, Francesca Grecchi, Linda Komoni, Micaela Kunreich, Rebecca Rolla e Sara Moretti hanno dovuto sfruttare ogni metro di vasca loanese rimasto libero dopo le gare per provare al meglio l'esercizio. La vasca di Luceto in cui si sono allenate la sincronette è infatti troppo piccola per assolvere al compito.
«Mancano i mteri necessari specie nella parte di gara che si svolge dal settore della giuria - conferma Matilde Berruti, responsabile del settore sincro della Rari - Inoltre si fa sentire l'assenza della palestra che avevamo a disposizione in corso Colombo".
Il 'vuoto' dell'impianto savonese si fa sentire anche sul versante nuoto. Nicole Cirillo ha vinto il bronzo negli 800 stile libero ai recenti campionati italiani di Imperia allenandosi alla gara senza i blocchi di partenza o, come avviene sempre a Luceto (comunque non adatta perché da 33 metri), senza le linee della corsia tracciate sul fondo. «Allenandoci senza impianti all'altezza partiamo svantaggiati rispetto agli altri - racconta Maurizio Divano - inutile nasconderlo". E la Rari di pallanuoto? I danni subiti dall'unica società di A1 del territorio sono incalcolabili. A partire dalla rinuncia alla coppa Len.
Raffaele Di Noia