RECITATO il de profundis sull'Aurelia Bis, ecco pronto un
pacchetto di provvedimenti da 50 milioni di euro per
scioglieri i nodi della viabilità savonese. A grandi linee
sono stati indicati nel documento "del sindaco" sulla
Margonara, ma Berruti va oltre. «Vogliamo chiudere l'iter
dei progetti e avere i finanziamenti in tasca entro la fine
di questi ciclo amministrativo». All'Acts verrà affidato uno
studio per rivedere metodi e mezzi del trasporto pubblico
nell'ambito di questa rivoluzione della viabilità cittadina.
L'impegno è forte e vincolante, Berruti lo sa. «I 400
milioni di euro che servono per l'Aurelia bis, con gli
attuali chiari di luna della finanza pubblica, chissà quando
mai ci saranno. Il pacchetto di iniziative che abbiamo
immaginato di varare ha una portata economica ben minore: 50
milioni di euro. E siamo convinti di poterli trovare». Dove
Berruti non lo dice, per non «turbare» trattative ancora in
corso, ma il quadro di riferimento è chiaro e guarda verso
l'Anas e verso la Regione.
«Il tratto Savona-Albissola - argomenta il sindaco - è assai
tormentato già oggi. I flussi che potrà produrre il porto
incrementerà i dati di pochi punti percentuali. Lì c'è un
problema già oggi, quello è un freno allo sviluppo del
territorio e sarà un freno alle possibilità di sviluppo che
il porto potrà portare con sè. Per questo ci siamo impegnati
in prima persona ad affrontarlo in maniera risolutiva». Come
si diceva, il pacchetto complesivo di provvedimenti ha un
ordine di grandezza di 50 milioni di euro.
Trai i dieci e i quindici serviranno per interrare l'Aurelia
nel tratto tra la Torretta e via Gramsci: «Vedremo, anche
con l'Autorità portuale, se dovremo fermarci dopo la Camera
di Commercio o se potremo arrivare sino al nuovo svincolo
portuale». Aggiunge Berruti: «Il sogno è quello di liberare
tutto, di collegare la darsena alla città. Gli uffici stanno
valutando le varie possibilità». Tra i venti e i venticinque
milioni costerebbe invece l'intervento che riguarda l'unico
lotto dell'Aurelia bis ritenuto praticabile: da via Scotto,
utilizzando l'ex scavo ferroviario già esistente, in tunnel
sino a via Falletti e di qui, ancora, con un tunnel
artificiale sino a piazza del Popolo. E viceversa. Da
quantificare resta il costo della cremagliera
Aurelia-ospedale San Paolo. «Il tutto questo - conclude il
sindaco - dovrà andare ad inserirsi un più razionale e
diffuso utilizzo dei mezzi pubblici, da integrare con le
novità che stiamo pensando. All'Acts affideremo uno studio
in proposito».
An. Gran.
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