"MARGONARA" TRA PRESCRIZIONI,POSIDONIE,BARATTI
E SOTTOSEGRETARI
Il Consiglio Comunale di Savona si appresta ad approvare la "Torre
Fuksas" col suo porticciolo, la Giunta lo ha già fatto e così la
Margonara non sarà più semplicemente un toponimo, ma sarà la
testimonianza di un "progetto infinito" il cui iter cominciò nel lontano
1998, ben 9 anni fa. La lunga storia descritta dal Sindaco nel testo che
sarà all'O.d.G. del Consiglio fa presagire, nella sua complessità, che
sarà ancora più lunga e che quando finirà e vorremo raccontarla, non la
ricorderemo più.
Come era difficile dubitare, la torre e il porto saranno approvati dal
Consiglio, dove sembra ci sia stato chi ha fatto a gara per compiacere
le scelte della Giunta e del Sindaco, magari mascherando il cambiamento
di rotta con una serie di scontate e inutili prescrizioni: 7 nel
documento della stessa maggioranza, 9 in quello della minoranza che,
comunque, testimoniano la debolezza politica e la scarsa attendibilità
dell'IDEA PROGETTUALE che ha scatenato pareri favorevoli, ma sempre
condizionati.
La torre e il porticciolo saranno comunque approvate perché:
-
nella classe
politica c'é chi non vuole rogne e "tira a campare";
-
c'é chi non vuole
disturbare il "manovratore";
-
c'é chi non vuole
essere attaccato e vivere in pace;
-
c'é chi pratica l'"equivicinanza
politica";
-
c'é chi baratta
qualche promozione o poltrona;
-
c'é chi non vuole
entrare nella schiera degli incontrollabili che il partito non
candiderebbe più;
-
c'é chi magari
spera in una consulenza;
-
c'é chi deve
riconoscenza e quale migliore occasione?
-
c'è chi pensa sia
il momento giusto per "voltare gabbana" passando da oppositore ad
inaspettato sostenitore.
Come diceva Victor Hugo:
"c'è chi pagherebbe per vendersi"
Intanto una società di privati "costituita da soggetti selezionati"
ottiene una concessione per cinquant'anni del litorale albissolese del
mare, spiagge e scogli compresi.
Potranno presto iniziare il progetto preliminare che dovrà soddisfare i
molti paletti del Sindaco che potrebbero rivelarsi inutili o complessi.
Il percorso pedonale e ciclabile da Albissola alla Torretta sarà
tortuoso e di difficile realizzazione quando dovrà superare gli
insediamenti di Miramare e la Capitaneria di Porto; la forte quota di
destinazione pubblica nella torre, contrasta con la dichiarata esigenza
di sostenibilità economica da parte di chi ha voluto la torre a tutti i
costi; i vincoli sulla viabilità di cui si parla, sono solo quelli di
accesso al porto che é scontato e auspicabile siano contenuti in un
progetto.
La soluzione dei grandi problemi di viabilità, invece, continua ad
essere delegata e raccomandata ai Comuni di Albissola Marina, Superiore,
Savona e Vado e possibilmente entro il mandato amministrativo. Così,
fallita la Aurelia bis, la metropolitana leggera, il casello Rio
Termine, il declassamento dell'autostrada; ci prepariamo a pagare altri
studi di fattibilità su gallerie, allargamenti di corsie con controllo
informatico e teleferiche. I cassetti degli uffici tecnici di questi
Comuni sono stracolmi di studi di fattibilità che hanno avuto solo il
pregio di ingrassare le tasche di professionisti "amici", senza portare
alcuna soluzione.
Mentre il territorio peggiora sotto il profilo della mobilità e
dell'inquinamento atmosferico, anche per l'aumentata cementificazioni,
le amministrazioni che hanno fallito per anni nella gestione del
territorio, approvano l'ennesimo scempio, certi di poterne trarre
profitto e soluzioni a problemi mai risolti.
Ammetto di non essere obbiettiva e neutrale, ma come qualcuno disse
"solo i robot sono obbiettivi e i morti neutrali"; partecipo agli
avvenimenti che coinvolgono l'ambiente e il territorio con passione e
non posso fare a meno di constatare che questa IDEA PROGETTUALE ha avuto
il pregio di abbattere, a Savona, il bipolarismo e gli steccati
politici: l'IDEA é di sinistra e di destra, sarà votata in armonia dai
DS, i Comunisti Italiani, la Margherita, ma anche da Forza Italia e
Alleanza Nazionale in un miracolo di politica savonese!
La storia, però e solo cominciata. La conferenza stampa dei Verdi in
Regione comunica che a Margonara c'é la posidonia, é sicuro. La
sottosegretaria Marchetti parla del "caso Savona" e non sarà facile a
Savona pensare che la politica sia, come dice Paul Valery "l'arte di
evitare che la gente si interessi di ciò che la riguarda"
ANTONIA BRIUGLIA