NUOVE SCHERMAGLIE nel centrodestra sulla posizione da
assumere in consiglio comunale riguardo al porto di Fuksas.
Forza Italia nei giorni scorsi aveva risposto piccata al
documento attraverso il quale l'Udc comunale faceva
conoscere la propria volontà di votare a favore del progetto
superando le titubanze degli alleati. «Non rispettate i
patti» aveva protesto il gruppo forzista ricordando l'intesa
di esprimere sì parere favorevole ma su un documento
elaborato dalla Cdl, senza fughe in avanti. «Leggere che
qualcuno dica che noi non rispettiamo i patti (che sembra
quasi dire, non rispettate gli ordini) - osserva il
segretario provinciale dell'Udc, Alberto Ronchi - mi fa
pensare alla famosa frase "senti da che pulpito viene la
predica" ed il ricordo va all'elezione del vicepresidente
del consiglio comunale (in quell'occasione fu Forza Italia a
fare le bizze, ndr). Chi si preoccupa di noi dovrebbe
utilizzare il suo tempo per preoccuparsi della sua
situazione interna che non è delle più limpide - osserva
Rochi -. Per quanto riguarda la Margonara, a seguito di
molteplici incontri di partito, noi abbiamo elaborato un
documento che racchiude la nostra posizione condivisa dai
consiglieri comunali di Udc, Forza Italia e dal centrodestra
nel suo complesso, così come comunicatoci per iscritto da
Emilio Barlocco che ritengo rappresenti Forza Italia a tutti
gli effetti».
Dunque, sembra di capire, l'Udc voterà quel documento come
da accordi. Ma il gioco degli equivoci alimentato in questi
giorni è lo specchio di un clima di un clima di tensione
all'interno della Cdl. Quanto all'ipotesi di un
avvicinamento dell'Udc alla maggioranza di Palazzo Sisto,
Ronchi afferma: «Saremo fedeli al patto che abbiamo
stipulato con gli elettori in tutte le realtà dove siamo al
governo ed ancora di più in quelle dove siamo
all'opposizione». Ma aggiunge: «Ciò non esclude di guardare
avanti verificando, caso per caso, quelle intese locali che
possano valorizzare e dare corpo al nostro disegno di
rafforzare l'area moderata dello schieramento politico
italiano».
06/03/2007
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