Bombe di Savona
Archiviazione.
Questo è il destino di ciò che riguarda la provincia, questo e basta.
Una storia di second' ordine.
E io non dovrei intestardirmi sulla 'perifericità' di certe analisi, certi esiti?
Saluti,
Emiliano Berchio
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Liberalizzare la droga ? Decisamente NO !
Ho letto con attenzione l’intervento del Dott. Pastore sul web e su LA STAMPA, il quale propone la liberalizzazione di tutte le sostanze stupefacenti.
Pastore non e’ il primo, in ordine di tempo, che fa questa proposta e purtroppo non sara’ l’ultimo.
In altri paesi questa via e’ stata seguita, ma non ha prodotto risultati positivi , anzi al contrario, ha ulteriormente ghettizzato i tossicodipendenti, creando gigantesche isole degradate di consumo generalizzato, veri lager, dove la legge e la tutela dei consumatori sono completamente assenti e le regole le fanno gli spacciatori. Un punto su cui riflettere e’ che gli stupefacenti, in tutte le loro forme e qualita’, danneggiano la salute, creano assuefazione e dipendenza , portano alla inabilita’ e dopo sino alle estreme ed ultime, alla morte, attraverso un doloroso percorso di degrado psichico , fisico e morale fatto di prostituzione, furti, rapine ed altro. Non riesco quindi a capire perche’ uno stato debba facilitare questo percorso di autodistruzione, visto che le risorse umane sono preziose e vanno tutelate. Risalire alle cause scatenanti del consumo di droga e’ estremamente difficile: possono essere moltissime: assenza di valori, debolezza, fragilita’, autolesionismo, depressione, voglia di trasgredire, disperazione, oppure un mix di tutti questi fattori. Il fatto di non riuscire a incidere su queste cause non implica, comunque, che si debba permettere l’uso di droghe, sarebbe come abdicare a una importantissima funzione sociale dello stato: la tutela della salute della persona. Eventualmente si dovra’ agire sul sociale per attenuare i fattori scatenanti dell’uso di droga e non, ll’opposto, dare il via libera. Un altro mezzo che dovra’ essere nei pensieri di tutti e’ la continua repressione verso i mercanti piccoli e grandi di droga, senza alcuna tregua o remissione con una inasprimento delle pene e con la totale alienazione dei beni conseguiti attraverso questo odioso commercio.
Nelle nazioni dove lo stato, seguendo imprudenti consigli di cattivi maestri, di fatto si e’ sostituito agli spacciatori liberalizzando e anche distribuendo le droghe, la situazione non e’ migliorata e i criminali si sono adeguati, subito o dopo, per battere la concorrenza pubblica, creando o importanto nuove sostanze ancora piu’ tossiche e mortali ed aumentando i loro profitti gia’ altissimi. Lo spaccio, non e’ da dimenticare, rimane una delle attivita’ criminali piu’ lucrose e facili. La rivendita della droga consente guadagni altissimi in pochi giorni, un pane di hashisc acquistato in oriente a 10, si vende in Europa a 1000. La liberalizzazione delle droghe allargherebbe in modo esponenziale il numero dei consumatori, creando un ulteriore e vastissimo mercato per i puscher. Sono quindi assolutamente contrario alla liberalizzazione degli stupefacenti, principalmente motivazioni etiche e soprattutto perche’ non e’ una indicazione corretta di come combattere la diffusione delle droghe. Sarebbe come ammettere una sconfitta e di piu’, permettere ai cartelli dei narcotrafficanti di continuare sempre con piu’ forza a diventare uno stato nello stato, con proprie leggi e regole.
Pertanto, pur con il dovuto rispetto per le opinioni altrui, dissento completamente dalla visione del Dott. Pastore , come docente, come eletto nelle Istituzioni e anche, come una persona che ha visto morire accanto a se’, i propri cari per il flagello della droga.
Roberto Nicolick Consigliere Provinciale Lega Nord
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Comunicato di FORZA ITALIA 06 marzo 2007.
Ancora sulla Margonara.
Siamo purtroppo costretti a dover riprendere ancora una volta un argomento che, seppure importante, ormai rischia di far soltanto perdere tempo prezioso alla coalizione di C-D savonese, il cui compito diviene ogni giorno più cruciale per gli interessi della Città, viste le imbardate sempre più scomposte cui l’Amministrazione Comunale e Provinciale sono costrette, per sopravvivere a se stesse.
Teniamo quindi a far notare con chiarezza agli Elettori che, anche con l’ultimo comunicato dell’UDC a firma del segretario provinciale Alberto Ronchi, si è inteso chiarire una volta per tutte che la Coalizione di C-D, al di là di qualche leggera intemperanza ed inopportuna affermazione da parte di qualcuno, è perfettamente coesa sull’argomento Margonara, così come lo è – anche malgrado coloro che talvolta amano fare dei distinguo, tanto per farli – su tutti gli argomenti fondamentali che riguardano lo sviluppo, l’etica, l’educazione, la tutela della sicurezza dei Cittadini, ecc.
Questo è il vero collante della nostra Parte Politica, che la Sinistra ci invidia, ma che non potrà mai avere, dovendosi accontentare di convergere al proprio interno unicamente sull’odio verso una sola persona. Sotto l’odio, niente!
Recentemente un comunicato dell’UDC, contenente qualche affermazione che poteva prestarsi a fraintendimenti, ha dato a certa carta stampata l’occasione di inventare una frattura nell’ambito del C-D, che in realtà non c’era.
Questo giochetto ha provocato la giusta, ferma e leale reprimenda da parte dei Consiglieri Comunali (non soltanto quelli di F.I., ma di tutti quelli del C-D, compresi quelli dell’UDC stessa), i quali pongono sopra ogni cosa la serietà e la lealtà politica cui sono chiamati nell’interesse della Città, nei confronti di quella che sembrava essere diventata la posizione dell’UDC.
Come si fa tra gente perbene, ora tutto è stato chiarito al di là di ogni dubbio e di ogni speculazione possibile.
Poco importa che l’UDC si civetti nel dire che la Casa delle Libertà le sta stretta, ciò che serve è che siamo d’accordo sulle cose che contano, il resto è e deve restare un dettaglio. Pena una dura punizione da parte degli Elettori, i quali non consentirebbero che si torni a fare la politica dentro i palazzi, trascurando ciò che la Gente sente e chiede.
E’ quindi tempo che i Consiglieri Comunali di C-D dedichino la loro attenzione alla redazione di un documento che sappia esprimere compiutamente e concretamente l’idea di sviluppo per la Città - così come la concepisce una coalizione che racchiude e sintetizza in sé la somma dei patrimoni culturali liberale, cristiano, sociale, nazionale e federalista - particolarmente riferito al futuro del porto della Margonara.
Savona, 06 marzo 2007. Il responsabile della comunicazione.
(Emilio Barlocco)