08 Marzo 2007 LA STAMPA
CONCESSIONE A RILENTO
Funivie, il ministro Bianchi si affida  al parere del Consiglio di Stato Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha deciso, un po’ a sorpresa, di chiedere un parere al Consiglio di Stato prima di bandire la gara per assegnare le Funivie di Savona. Una doccia gelata per la società che si era appena costituita (formata da Campostano e Barone con il 47% delle azioni, il terminalista Bianchi con il 2% e la Port Authority con il 4%) dvanti al notaio. L’intera procedura per l’assegnazione dell’importante infrastruttura centenaria, rischia ora di subire un forte rallentamento.
I sindacalisti non fanno mistero del sentimento di delusione: «Nell’ultimo incontro a Roma il governo ci aveva assicurato che la procedura per l’affidamento delle Funivie era ben avviata e che si sarebbe conclusa entro maggio-giugno - dice Maresa Meneghini della Cisl -. Invece il ministro Bianchi ci ha scritto per annunciare che avrebbe chiesto un parere al Consiglio di Stato che notoriamente impiega qualche mese a pronunciarsi. Ora non vorremmo che questo intoppo facesse saltare l’intera procedura, visto che anche gli imprenditori avevano sottolineato l’importanza di chiudere in fretta».