ARTE
“L’arte non è cosa nostra” |
“L’arte non è cosa nostra” Ho assistito entusiasta alla conferenza stampa indetta per annunciare che gli artisti savonesi, Gian Genta e Roby Giannotti, sono stati selezionati tra molti per la 54esima edizione della Biennale di Venezia, potendo esporre alla mostra “L’arte non è cosa nostra” curata da Vittorio Sgarbi, che in questi giorni si tiene nel “Padiglione Italia”, appositamente allestito nelle Sale del Re in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. L’arte è un luogo dove ogni cosa può accadere, dove tutto può diventare il contrario di tutto. Grazie proprio a questo paradosso due nostri conterranei riescono con le propria individualità a spezzare un’annosa tendenza negativa, che talora determina il piazzamento della nostra città non proprio ai vertici dei rapporti statistici di cui periodicamente abbiamo notizia. A Genta e Giannotti (veri e propri “outsiders” per chi ne conosce la storia), per aver dato in quest’occasione prova del valore dei Savonesi emergendo sulla ribalta nazionale, mi permetto di rivolgere un personale e modesto tributo, attraverso un pensiero in liberi versi dedicato ai ceramisti della nostra terra, che per diletto qualche tempo fa un’amica (Carmen Barusso) mi fece pervenire.
“L’uomo ha bisogno di segni?”
“Plasmano l’ argilla, Se tu l’ ami Nell’ingegno di ignoti scultori I caldi colori donan vita alle opere
Ing. Antonio Rossello
Antonio Rossello fra (da sx) gli artisti Roby Giannotti e Gian Genta
Alcune opere in esposizione |