Alimenti Aproteici per nefropatici…

Alimenti Aproteici per nefropatici:

  qualcosa sta cambiando?

Alimenti Aproteici per nefropatici:
qualcosa sta cambiando?

 E’ attualmente in corso a Genova il diciannovesimo congresso internazionale sull’alimentazione nelle patologie renali…LEGGI, ed è recentissima la notizia che proprio la Liguria ha approvato l’erogazione di alimenti aproteici ai pazienti nefropatici…LEGGI.

La notizia perviene dal Segretario Nazionale FIR Dottor Giuseppe Quintaliani…LEGGI, da sempre in prima linea nella tutela dei diritti dei pazienti. Resterebbe la Campania a detenere il triste primato di regione sorda al grido di dolore di chi vive la malattia renale. Utilizzare il condizionale è imperativo perché, ad oggi, non è chiaro quali modalità e criteri la Regione Liguria adotti per sostenere i propri pazienti. Ciò che è stato messo bene in evidenza da chi di dovere è la non retroattività del riconoscimento, ovvero “tu paziente che hai speso i tuoi soldi (se li avevi) per curarti arrangiati, noi Amministratori ti consideriamo da oggi e se andrai in dialisi prima degli ammalati di altre Regioni, pazienza, tanto per assicurarti il trattamento dialitico spendiamo sempre i tuoi di soldi, mica i nostri che guadagniamo ogni mese per lavorare anche al tuo servizio”.


Mi chiedo se chiunque di noi dicesse al proprio datore di lavoro ” Tu pagami puntuale, io lavoro a partire dal prossimo anno”, cosa accadrebbe? Oh certo, sono tante le vicende di cui un politico deve (o dovrebbe?) farsi carico, per cui è facile obiettare al mio pensiero, tuttavia se non si è in grado di ottemperare, un sano rigurgito di dignità e tornare a casina sarebbe saggio… certo la dignità si deve possedere, ma questa è altra storia. 

Ecco di seguito la testimonianza della signora Magda Bonacina, di Genova. Vale più di milioni di chiacchiere:

“Magda Bonacina: La mia esperienza è la seguente: malata renale da più di 35 anni, ho sempre cercato di rallentare la mia nefropatia (sindrome di Berger/ iga ) con la dieta aproteica, usando anche i famosi cibi aproteici di cui si parla qui. Essi non guariscono le nefropatie ma allontanano la dialisi, come provano ormai innumerevoli studi italiani ed esteri 

(Non li citerò qui perché questo principio è  talmente dato per scontato ormai…ma posso a richiesta pubblicarne i link.)

Sino a una ventina di anni fa tali prodotti erano erogati dalle farmacie a totale carico delle Asl,in tutta Italia. Poi le cose son cambiate a seconda delle regioni. La liguria per esempio non ha più avuto alcuna erogazione gratuita né alcun contributo mensile fisso (come altre regioni tipo Lazio, Umbria, Toscana, e altre, i cui pazienti hanno contributi mensili dai 60 ai 140 euro circa).Noi in Liguria da anni ci paghiamo tutto ,e a caro prezzo (500 gr di pasta possono costare 8 euro).Da un paio d’anni l’ unico vantaggio è che tali cibi si possono detrarre dalle tasse per il 19 %, mentre le norme prospettate dai Lea son rimaste lettera morta, e i ” rimborsi” in realtà non esistono perchè per avere qualche spicciolo di rimborso bisognerebbe praticamente essere a reddito zero. Un’ altra regione disagiata è la Campania, ove (per motivi a me incomprensibili) solo qualche città gode dei contributi, mentre altre (ad es Salerno) no.

Su questo non temo di essere smentita poiché la mia è stata una storia lunga, inoltre posso risalire a tutti gli acquisti fatti e pagati in questi anni presso la Farmacia Genovese di Genova (v Pisacane) nonché a quelli fatti online presso la Schar Mevalia.”

Attendiamo sviluppi nello sconcertante silenzio delle istituzioni. 

Nei prossimi scritti, comprenderete che non è possibile ignorare la situazione, testimonianze dalla Campania. In attesa, probabilmente vana perché il voto è ora lontano, di risposte ufficiali ecco un articolo che va letto e introiettato, per capire e comprendere, per valutare e se è il caso vergognarsi della propria indifferenza…LEGGI

 Giovanna Rezzoagli Ganci  Counselor in Scienze Sociali

 

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