Albenga ricorda la battaglia di Nicolajewka

Albenga ricorda
la battaglia di Nicolajewka

Albenga ricorda la battaglia di Nicolajewka

 “Ringrazio tutti i presenti e mi sento di ricordare che oggi siamo qui per ricordare la battaglia avvenuta il 26 gennaio 1943”, ha dichiarato l’assessore al turismo di Albenga Alberto Passino in rappresentanza dell’amministrazione comunale durante la celebrazione del ricordo della battaglia di Nicolajewka, “nella quale la storia è stata scritta con il sangue ed il coraggio. La mia generazione non ha vissuto direttamente gli orrori della guerra e della campagna di Russia ed i reduci come Leonardo Sassetti hanno difeso l’onore di rappresentare la nostra bandiera all’estero. Gli alpini, in quella battaglia, hanno scritto una pagina importante della storia militare italiana soprattutto per la loro inferiorità di uomini ed armi in confronto all’Armata Rossa. Questi valori sono molto importanti per la nostra società e noi tutti, in particolare i giovani, dobbiamo ispirarci a loro. Il sangue versato da questi eroi non dev’essere vano ed occorre organizzare sempre eventi di questo tipo affinché i valori degli alpini come coraggio ed onore non vadano perduti”.


 

Parole simili da parte del consigliere regionale Angelo Vaccarezza: ”Per me essere qui è un privilegio anche perché abbiamo l’onore di avere con noi un reduce che può testimoniare. L’attività dell’Ana (Associazione Nazionale Alpini) è molto importante e nella nostra provincia è stato realizzato l’evento “Alpino dell’anno” che fa rivivere i valori alpini. Gli alpini rimangono tali per tutta la vita e loro compiono la loro missione celebrando i morti per aiutare i vivi. Oggi non celebriamo una battaglia perché la guerra è ripudiata sia dalla Costituzione che da tutti noi ma celebriamo il dovere di persone che hanno fatto cosa la Patria ha chiesto loro facendo ciò perché ritenevano giusto rispondere in modo affermativo alla chiamata della loro Patria. L’esempio degli alpini è molto importante perché sono sempre presenti in caso di necessità ed il loro Libro Verde racconta cosa sono. La preghiera dell’alpino mi piace molto e la memoria è molto importante e mi sento di dire che è difficile essere alpini migliori di quelli che abbiamo ma bisogna essere italiani migliori e degni della memoria di coloro che hanno perso la vita per la nostra libertà di cui spesso non siamo degni e l’Italia è e sarà sempre la nostra Patria”.


“Questa è una ricorrenza importante e sentiamo una particolate emozione anche grazie alla presenza di un reduce e voglio ricordare la scritta presente su questo monumento che recita: ”Hanno sacrificato il loro futuro per il nostro presente” e tutti noi non dobbiamo dimenticare il sacrificio di questi uomini”, conclude Emilio Patrone, presidente della sezione Ana di Savona.

        SELENA BORGNA  


 

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