ALASSIO

Guarda venti immagini sorpresa
Alassio, la spiaggia parla…i bagnini (anti)spia ridono
Fotocronaca di mezza estate tra sparate, burloni, smemorati

Guarda venti immagini sorpresa
Alassio, la spiaggia parla…i bagnini (anti)spia ridono
Fotocronaca di mezza estate tra sparate, burloni, smemorati
 

 

Alassio –  Un lunedì di metà giugno, un secondo lunedì di inizio luglio. Stessa spiaggia, stesso mare. Da levante a ponente. Un mini-reportage di immagini per testimoniare cosa accade, cosa si ascolta, si vede lungo la preziosa striscia di sabbia. Tra luoghi comuni, banalità, realtà che si ripetono, altre lasciano l’amaro.

Ci sono sempre i vu cumprà? Le massaggiatrici cinesi?  Vengono rispettate le ordinanze comunali e della Capitaneria di Porto sui 3 e 5 metri di area libera, dalla battigia alle sdraio? I controlli affinché tutti rispettino la legalità sono stati intensificati? E soprattutto sono coordinati (prefettura) e dunque più incisivi?

I bagnanti mattinieri (delle 9) non sono numerosi. Incontriamo la nonnina ed una giovane coppia. Lei sbotta: “Ad Alassio è tutto caro, si paga anche l’aria…”. E loro a rispondere: “Vero, vero, ci veniamo perché da anni i nostri hanno un alloggio…”. La nonna. “E’ vergognoso, domenica i miei… hanno pagato 25 euro per fare il bagno, lettino, ombrellone per una mattinata;…io vado su una spiaggia dove con 5-10 euro ti danno…e stai tutto il giorno.”

E avanti con lo sfogo, apprezzamenti sorprendenti, pare da berlusconiana convinta: “…In Liguria governano i comunisti e sono tornati anche ad Alassio, prima c’era un sindaco così bravo e carino…ma qui la gente non merita…Pensano solo a mettere in tasca. Quest’anno poi è aumentato tutto…Alassio retrocede… ”.

La tagliente nonnina ha previsto, anticipato, Piero Rocca, ex assessore di Melgrati sindaco, segretario della sezione alassina della Lega Nord.

Le cronache confermano. Nei giorni scorsi, con la collaborazione di Francesco Bignami, in lista con Luca Villani candidato sindaco del centro destra (sconfitto dall’ex leghista e neo primo cittadino Roberto Avogadro), hanno realizzato un reportage-scandalo di alcune zone della città.

Risultato? Allarmante. Degrado urbano e altre scene poco gradevoli per la città. Persino lo sbarco incontrollato  di decine di venditori abusivi ogni giorno alla stazione ferroviaria. E’ una novità dell’estate 2011? Non c’era un tenacissimo esponente del centro-destra, troppo ‘rompiballe’ che queste immagini, questa catena di illegalità, aveva denunciato invano già tre anni fa? Perché Fabio Lucchini, per essere eletto, ha dovuto emigrare in una lista civica di centro sinistra?

Piero Rocca dimentica come andavano le cose in anni non lontani, con il centro destra al potere per due legislature. Ordine, disciplina, rigore erano la prassi, come ai tempi del Duce. Un pugno di ferro che era valsa ad Alassio, il piedestallo di piccola capitale della legalità e dei divieti (non rispettati) per una serie complessa di ragioni.

Chi è interessato può andare alla voce archivio di Trucioli e cliccare vu cumprà e spiaggia di Alassio. Potrà rinfrescarsi la memoria, con le immagini di allora.

A due mesi dall’insediamento del nuovo governo di centro sinistra, si chiede a gran voce la svolta. Il miracolo. In ogni angolo?

Possibile che abbiano già messo in pratica il classico lassismo, tipico del comunismo? L’avanzare dell’anarchia? Una sciagura.

Il Sindaco Avogadro

Eppure lo conferma il comunicato stampa della Lega Nord alassina: “Con il lassismo tipico dei sindaci della sinistra, Avogadro (compagno? Ndr) sta dimostrando di essere incapace di mantenere tutto ciò che aveva promesso. Una situazione indecente per una città che vuole tornare ad essere una delle mete turistiche più ambite. Il commercio abusivo è fuori controllo ed il tanto decantato rispetto delle regole in campagna elettorale è rimasto una vuota promessa…”.

Tutto l’opposto del centro destra che gli impegni elettorali li ha rigorosamente mantenuti, ma gli elettori alassini  sono stati ingrati e irriconoscenti verso chi ha fatto tanto bene alla società tutta. Ricchi e poveri, residenti e turisti.

Tra l’altro, dopo tanti sforzi per l’apertura del Grand Hotel che doveva diventare un grande traino per la ripresa di un certo turismo d’elite, con ricadute a pioggia sul comparto commerciale ed economico.

La struttura alberghiera (colpa del centro sinistra?) non decolla, arranca, nonostante l’arrivo di nuovi direttori. Forse è ancora poco conosciuto nel mondo dei miliardari europei, statunitensi, nonostante la gran cassa di risonanza ai tempi dell’ottimo sindaco Melgrati. Lui era tra i pochi a non avere dubbi. Col Grand Hotel saremmo tornati agli anni d’oro. Non esagerava, non vendeva fumo, non è nel suo Dna. Non ama le polemiche, né le sparate, lascia ad altri occuparsi di bazzecole, tipo lo stato di abbandono della bandiera italiana, davanti al Grand Hotel Diana.

Sul fronte della lotta e dell’impegno all’abusivismo, vecchia piaga nel regno dei Salà – la patriarcale famiglia marocchina radicata ad Alassio -,  nei giorni scorsi  abbiamo letto che “accanto all’attività delle forze dell’ordine (coordinate?) impegnate quotidianamente contro il commercio ambulante illegale e la contraffazione, l’amministrazione comunale è in prima linea con il consigliere delegato al Commercio, Patrizia Boscione”.   Pare sia un’esperta della materia.

E’ stata infatti avviata una campagna  di sensibilizzazione e ci sono dei precedenti, per sradicare l’abitudine di acquistare merce dai venditori abusivi.

Ha ricordato una fiduciosa Boscione: “Sono in distribuzione presso alberghi, spiagge e condomini, locandine che avvisano la cittadinanza ed  i turisti sul rischio

 di incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 7 mila euro per acquisto di merce contraffatta. Stiamo predisponendo anche una segnaletica stradale mirata affinché il messaggio venga diffuso maggiormente su tutto il territorio cittadino.  Alassio è sempre stata considerata un’isola felice esente da criminalità ed è nostro dovere continuare a garantire sicurezza e tutelare le attività commerciali locali”-.

Marco Melgrati è corroso da un dubbio: “Sarà mica tutta colpa dell’influsso buonista e pseudo-filoumanista del Pd che comincia a contagiare Avogadro. A quando la moschea anche ad Alassio?”.  Noi e tanti altri, preferiamo, benediciamo altre spruzzatine di cemento in collina.

Cosa fa il Comune nella lotta all’abusivismo? Spesso si legge di blitz dei vigili urbani, a ranghi ridotti negli ultimi anni e al minimo storico sotto ogni aspetto; di altre forze dell’ordine, polizia, carabinieri, qualche volta la Finanza. Tutti impegnati ad Alassio. E la situazione è davvero peggiorata rispetto al passato, almeno per quanto riguarda l’arenile e centro urbano, come denunciano i fieri leghisti?

C’è chi ha proposto di dotare i bagnini ed i bagni marini di un sistema di “allarme antiabusivi” in collegamento con una centrale operativa.

Le prime reazioni non sembrano entusiaste: “Noi dovremmo fare la spia, sentinelle della sicurezza in mare e dei vu cumprà? Lasciamo perdere…Vedremo, alla fine non cambierà nulla…Come in passato ”.

Sul litorale le regole da far rispettare sono tante. C’è parecchio lavoro per la guardia costiera. Forse serve più prevenzione che repressione. Costante e non saltuaria.

Il mondo balneare alassino proviene da una lunga stagione di inchieste, colpi di scena, interrogatori, paginate di giornale, indagini e verbali della Guardia di Finanza. C’è chi è stato messo in croce – famiglia Fracchia –  e per fortuna può continuare ad offrire l’impegno e la serietà di tanti anni di lavoro. Oggi fanno ancora capo alla famiglia tre stabilimenti e due chioschi bar”. L’inchiesta farà finalmente giustizia e i Fracchia, come si sussurra nella loro cerchia, usciranno a testa alta dalla montagna di fango. E dalle maliziose e gratuite insinuazioni. Gli invidiosi saranno sconfitti.

La spiaggia alassina mai potrà perdere il suo fascino naturale. Le sue ricchezze. Tira avanti bene anche senza depuratore. Ogni tanto dimagrisce. Poi torna spaziosa.

E i clienti? La gallina fa qualche uova d’oro in meno. Resta tuttavia preziosa: dalla compravendita, alla gestione. Bisogna però farsi furbi. Ognuno ha le sue antenne. Il suo ‘laboratorio’ commerciale. Un altro anno si vedrà.

R.T. 

Guarda le foto riprese due lunedì di metà giugno e metà luglio

Tra le 9 e le 10,30 del mattino, in giornate di sole   

Alassio, il presidio della Guardia Costiera con l’auto di rappresentanza sul porticciolo turistico

Guardia Costiera e Comune uniti nel servizio ai cittadini e nella trasparenza per individuare le spiagge libere

Fare il bagno ad Alassio, spendendo 10 o 7 euro per un’intera giornata.

 

Lo stabilimento-spiaggia del Grand Hotel, un lunedì di luglio 2011. Un solo cliente! E un po’ di desolazione?

 

E’ un lunedì di metà giugno, la spiaggia del Grand Hotel è deserta. Una giovane bagnina fa le pulizie.
 Sul trespolo-vedetta un bagnino in comune con un altro stabilimento balneare confinante

Un lunedì di luglio e di sole, la spiaggia del Grand Hotel

Sono le 10 del mattino, lettini deserti in riva al mare nella zona centrale

 Un popolare personaggio pubblico, Pino Maiellano, al lavoro nella “sua” mini spiaggia davanti a Piazza Partigiani

Alassio, la spiaggia deserta, Pino Maiellano è all’opera, con la consueta diligenza

‘Sosta’ di pedalò senza problemi nello spazio riservato al transito e nella fascia di rispetto.

Tutto a buon mercato, solo 12 euro l’ora per una piccola gita in mare.
Ma si può risparmiare con mezzora

 Altra immagine, il mare avanza, i lettini pure, il pedalò è sommerso

 Un lunedì di metà luglio, c’è anche la bancarella volante dell’assiduo vu cumprà

 La concorrenza non manca. Un secondo ambulante a pochi metri dal primo, per la gioia dei bagnanti. Occasioni di acquisto con risparmio

Il mercatino delle occasioni sistemato sul bagnasciuga

 

 Anche a metà giugno lettini in riva al mare e pochi bagnanti

 

Massaggi cinesi a buon prezzo. Dove la crisi non si sente?

Massaggiatore all’opera in divisa bianca.

Bagnino di vedetta e salvataggio in mezzo al mare

Alassio, un lunedi di luglio con la spiaggia deserta, ma nei fine settimana c’è folla

 

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