Accordo Anfass-Comune di Albenga

Accordo
Anfass-Comune di Albenga

Accordo Anfass-Comune di Albenga

 Nella seduta di consiglio comunale del 9 settembre tenutasi presso il Comune di Albenga si è discusso dell’accordo tra l’Anfass ed il Comune di Albenga.

 


L’ex sindaco Rosy Guarnieri, firmataria della mozione, ha ringraziato il sindaco Cangiano per l’impegno ed ha sottolineato come, ad ora, la convenzione non abbia conclusione e quindi venga ripresentata. Successivamente, a detta della consigliera, vi è una delibera di giunta che approva la convenzione senza che questa risulti completa e quindi vi siano problemi, in luce anche del fatto che l’Anfass è un centro che si occupa in particolar modo di soggetti autistici e sottolineando di come, nel 2004, sia stata stipulata la prima convenzione che vedeva coinvolti l’Anfass, il Comune di Albenga e l’Asl (quest’ultima successivamente è uscita dall’accordo). Occorre un contributo economico per fare crescere questa realtà e, stando a cosa detto dall’ex sindaco, vi sono problemi nel trasporto degli utenti di questo servizio, infatti lo stesso non sarà garantito dai comuni limitrofi ad Albenga che hanno persone frequentanti la sede Anfass. Il distretto di Finale ha fatto un’unica convenzione per il trasporto chiamato “accordo di distretto” e occorre guardare a quella realtà. Si ha il bisogno, secondo la consigliera, di una delibera che impegna l’assessore alle politiche sociali (Simona Vespo) e l’assessore alle politiche sociosanitarie nonché presidente del distretto sociosanitario (il vicesindaco della città Riccardo Tomatis, medico di professione) a garantire il trasporto. Un altro dei problemi è la quota a carico dei genitori dei ragazzi che attualmente viene pagata dalla regione, dato che la FILSE non intende pagare per i nuovi utilizzatori del servizio. Per i genitori questa quota, a detta dell’ex sindaco, è un carico di spesa non indifferente ed il trasporto è un problema serio, anche a causa dell’età dei genitori, spesso avanzata, dei soggetti, e di come sia una buona cosa valutare caso per caso. Vi è una delibera del 2014 ad opera del commissario prefettizio (dal novembre 2013 a maggio 2014 la città di Albenga è stata governata da un commissario prefettizio a causa della caduta anticipata dell’amministrazione Guarnieri) che modifica l’accordo precedente e questo è un problema soprattutto per gli altri comuni, dato che occorre garantire un trasporto completo e preoccuparsi del fatto che la FILSE non paghi la quota per i nuovi soggetti.


L’assessore alle politiche sociali della città, Simona Vespo, ha invece sottolineato come vi siano molti progetti individuali e come tra il 2004 ed il 2014 il programma dell’Anfass sia cresciuto, anche grazie al suo presidente. La giunta Cangiano, secondo l’assessore, ha stipulato una convenzione che prevede 2000 euro annui per utente fino ad un massimo di 20.000 euro incrementando la quota individuale fino a 23.000 euro. La delibera del commissario prevede il rimborso di tre corse che comprendono solamente l’andata verso il centro, che risulta aperto 5 giorni alla settimana. Per ciò che riguarda la quota FILSE, Simona Vespo ha dichiarato di non ricevere dagli uffici le informazione necessarie. Nove persone di Albenga e sei di Laigueglia frequentano attualmente il centro ed occorre, a detta dell’assessore, che il trasporto sia garantito ed è necessario rivedere la convenzione del 2008, modificata nel 2012, che prevedeva quote giornaliere di compartecipazione. La realtà di Albenga è diversa da quella di Finale ed è necessario, secondo l’assessore, un impegno all’incremento delle quote FILSE anche perché gli inserimenti del 2016 sono lo stesso numero rispetto a quelli del 2015.


Il vicesindaco Riccardo Tomatis, complimentandosi con l’Anfass per il lavoro svolto quotidianamente, ha evidenziato come vi sia un ritardo nella convenzione ma non vi è stata mai un’interruzione del servizio. La realtà del finalese è diversa da quella di Albenga ed è difficile uniformare, secondo l’assessore, le tariffe anche perché gli abitanti di alcuni comuni come Testico e Stellanello, necessitano di un viaggio di circa 30 chilometri per raggiungere Albenga.

L’ex assessore alle politiche sociali ed ora consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti ha evidenziato come sia necessario rispettare gli accordi della convenzione e di come un punto del programma elettorale dell’amministrazione Guarnieri prevedesse il trasferimento dell’Anfass al Trincheri rendendo tutto più comodo. Occorre, secondo il consigliere, redigere una lettera indirizzata al direttivo Anfass del distretto per evidenziare le difficoltà e di come sia importante un’uguale partecipazione di tutti i comuni interessati.


L’ex sindaco Guarnieri ha dichiarato inoltre di non accettare che FILSE non riconosca la quota per i nuovi ingressi e di come occorra un impegno del sindaco, in quanto presidente di distretto socio-sanitario (il sindaco Cangiano ha assegnato questo incarico al vicesindaco, medico di professione) e del fatto che sia necessario impegnare il distretto anziché l’assessore alle politiche sociali. La consigliera ha inoltre proposto un emendamento, approvato all’unanimità, che obblighi l’assessore ai servizi sociosanitari, Riccardo Tomatis, ad impegnarsi.

 

 SELENA BORGNA

 

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