80 anni di “Olmo la biciclissima”

80 ANNI DI ‘OLMO la biciclissima’

Dal periodico  A’ Civetta

 L’azienda è fondata nel 1939 da Giuseppe “Gepin” Olmo, dopo l’ultima vittoria della Milano-Sanremo del 1938 e con, nel 1941, l’ultima volta che indossò la maglia con il numero sulla schiena per toglierlo simbolicamente nella sua Celle… da dove quindici anni prima era iniziata la sua straordinaria avventura ciclistica’, nazionale e mondiale.
 

 
Infatti gli impegni dell’altrettanto straordinaria attività, ben presto industriale, lo assorbivano totalmente anche per combattere con le ristrettezze e i tanti dubbi della guerra, ancora in corso. Biciclette, il primo prodotto, ‘la biciclissima OLMO’ famosa in tutto il mondo, vincitrice del titolo iridato su strada a Verona nel 1999. Ma non solo quella, nella divenuta Olmo Giuseppe S.p.A. con a fianco i fratelli, discendenti e collaterali, i Mordeglia e tante persone fidate ad alto livello, nelle intuizioni avveniristiche che ‘Il futuro è nella plastica…– soleva dire – La mano d’opera  sarà  sostituita quasi interamente dalle macchine… I calcolatori elettrici troveranno delle applicazioni pratiche… ’.

Infatti, dopo tentativi positivi su altri articoli, ‘produzione e lavorazione di materie plastiche’ profilati e imbottiture per autovetture e applicazioni varie (poliuretano espanso, in tutte le sue forme), con numerosi stabilimenti variamente dislocati e, immancabili, negozi di vendita di biciclette.

La cui produzione (assemblaggio) è rimasta a Celle con una ristretta componente operativa. Nell’originaria costruzione sulla Via Aurelia, che sta scontando una sofferta (trentennale!) ristrutturazione, con problemi connessi alla vicinanza al Rio Santa Brigida, e forse non solo quella…

Problematiche tecnico-burocrati che apparentemente risolte stando a recenti notizie di stampa, ma con l’incognita di come e chi affrontare un così gravoso impegno nella precarietà degli attuali tempi…

 


 

Doverosa una breve nota di riconoscenza alla Olmo da tante famiglie cellesi i cui figli, destinati al lavoro subito dopo la scuola dell’obbligo, lo hanno facilmente trovato a casa, nel paese, senza spostamenti nei dintorni: Savona (Ilva) o Varazze (Cantieri Baglietto) per ricordane due, con levatacce mattutine e allungamenti serali, in bicicletta, a percorsi interi, o a tratti per treno o corriera, e connesse spese.

 P.R.  da A Civetta

 

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.