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L’annuncio su SavonaOggi, con direttore responsabile Renato Giusto

Di Pietro, Bordon, Bertolazzi

Commissione d’inchiesta Omsav

Ora che la “Lugaro band” ha raggiunto tutti i risultati: chi compra, chi vende…

 di Berlfagor

 


Bruno Lugaro

Carissimi savonesi, ricordate tutto quel “casino”, tutti gli squilli di tromba, quando fu proclamato e presentato l’Anno Santo del libro  “Il fallimento perfetto” (da… le carte segrete, i protagonisti, i retroscena dell’inchiesta sulla vendita dell’Italsider, il crac dello stabilimento Omsav e l’operazione immobiliare Darsena di Savona? Io, il vero e unico Diavolo di questo pianeta, ho riso, riso, riso per giorni interi.

Cosa credono che succeda in questa “terra di santi, di poeti e di pantofolai”? A chi credono di far paura? Al massimo fanno “bau”, fanno “aria”, sbadigliano. Qui, nella città natale di Belfagor, non si muove nulla senza che io Diavolo non voglia.

Il coro di voci bianche della “Lugaro band” suonava la grancassa? I savonesi, non appecorati,  applaudivano? Chi se ne frega, l’ultimo ballo, quello che conta, lo decide sempre e comunque il Diavolo, ovvero Belfagor.

Prima di “lucarino” ci aveva provato, a far paura, quel trio di Bertolazzi, Bordon, Di Pietro. E ve lo dimostro, leggete “SavonaOggi” del 7 agosto 1968 (vedi…), con tanto di direttore responsabile, il nume tutelare, detto “Gianburrasca”, Renato Giusto.

Se il vangelo secondo Bruno Lugaro annunciava “Il fallimento perfetto”. Un altro messia predicava: <Bisogna dire la verità.  A Savona, Bertolazzi, presidente della Commissione  Territorio, Bordon  (quello della moglie raccomandata per sbaglio da Berlusconi ndr),  e Di Pietro sono diventati l’unica garanzia contro coloro i quali intraprendono operazioni immobiliari vecchi e nuove sperando che la mannaia della dottoressa Di Dio, Sovrintendente ai Beni Culturali della Regione, non si abbatta immediatamente su di loro …>.

E in effetti, io Belfagor posso testimoniare che la vergine di dio ha disposto la rimozione immediata dell’antenna e parabolica per tivù che un “vandalo dell’ambiente” aveva installato nell’antico castello popolato da spiriti maligni in quel di Bergeggi.

E non sapete il seguito dell’editto Bertolazzi-Bordon-Di Pietro: <Nè tantomeno sperino questi imprenditori che basti un’abborracciata maggioranza in Comune (chi c’era? Ndr) o Provincia (chi c’era? Ndr) per farla in barba ai cittadini ed ai sani principi della corretta amministrazione pubblica. Nessuna speculazione pura e semplice può cancellare quei valori artistici che sono patrimonio di tutti i savonesi>.

Io Belfagor certifico e attesto che tutto quanto era nei pii desideri dei nostri “eroi di turno” si è verificato. Non solo …<la commissione d’inchiesta sul fallimento Omsav ha appurato che il tutto è stato benedetto da esimi concittadini, ognuno scrupoloso e diligente per la sua parte….ospitando perfino il fratello di un giudice nelle mie case e proprietà…a ringraziamento del rispetto più assoluto della legalità>.

Per fortuna che Bruno Lugaro non l’ha saputo, altrimenti scriveva che a Savona <oltre a esserci dei venduti, un pochino corrotti, ma solo a fin di opere di bene, ci sono anche nuove generazioni di pantofolai, pronti a fare i galli>. Le galline, come hanno dimostrato, sono state le più ossequiose e brave, un po’ invidiose del successo (o insuccesso?) de Il Fallimento perfetto

Ciao Bruno Lugaro, spero che non ti venga più in mente di disturbare i miei amici, che proteggo sotto le mie ali. Se non vuoi fare altre brutte figure, vieni nel club “Belfagor”. Sai quanti savonesi abbiamo fatto felici? Hanno investito i loro soldini, antievasione fiscale, nei nostri box, tanti, tanti, nelle nostre “casine”, vista acqua azzurra. Chi ha comprato due, ha ricevuto tre.

A chi era preoccupato che costruissimo un albergo per dare lavoro ai giovani, abbiamo assicurato che nascerà davanti a casa un “centro sanitario d’avanguardia” con tanti camici bianchi pronti a somministrare cardiotonici e Viagra.

Savona, ha garantito “re pantofolaio”, non ha bisogno da subito di alberghi, verranno, verranno. Basta pazientare, non avere fretta. Cinque stelle li, quattro stelle là.

Io Belfagor ho incaricato Il Secolo XIX e La Stampa ti non perdere la buona abitudine di “leader di annunci alberghieri”. In provincia di Savona (archivio 2000-2009) ne abbiamo già annunciato 73.  Nuovi di zecca. Tutti pronti, solo qualcuno se perso per strada. Hanno preso la malattia del “passo avanti e due indietro”. C’è chi la definisce < sindrome da bufale>.

Svegliati Bruno, vieni con noi che siamo sempre i più forti. Abbiamo imprenditori, massoni, numerari dell’Opus Dei, banchieri. I nostri chierichetti popolano “san partito”. Non perdere l’ultima occasione e non perderti in questi “nani fallimenti imperfetti”.

Era la sera del 3 ottobre 2007,  sedevi nella “Sala Rossa”, acclamato, ma hai sbagliato strada. Dovevi tirare dritto dove c’è il cartello “fogna rossa”, più avanti “fogna bianca”. Se trovavi la via redenta ti si spalancava il “paradiso” e la felicità eterna.

Belfagor